Emergenza epidemiologica Covid, la Lega chiede al presidente Emiliano una interlocuzione costante con la cabina di regia

BARI - I consiglieri regionali della Lega Puglia (Davide Bellomo, Giacomo Conserva, Gianfranco De Blasi, Joseph Splendido) presentano una mozione e impegnano il presidente Emiliano e la Giunta Regionale a garantire, per quanto di competenza e secondo le modalità che il Consiglio regionale riterrà più opportune, un’interlocuzione diretta e permanente tra lo stesso Consiglio regionale e la Cabina di regia regionale, istituita con deliberazione di Giunta regionale 22 dicembre 2020 n.2132, in modo da consentire l’aggiornamento, costante e veritiero, dell’istituzione consiliare in relazione all’emergenza epidemiologica da COVID-19 e alle problematiche sottese alla campagna di vaccinazione anti Sars-CoV-2.

“La Giunta regionale si mostra – afferma Davide Bellomo, Capogruppo Lega Puglia - troppo spesso contraddittoria e inadeguata nella gestione della pandemia, facendo emergere i limiti della sanità pugliese ormai allo stremo. A quanto sino a ora già messo in mostra, si aggiunge - in concomitanza con la ‘terza ondata’ - l’inattendibilità della Giunta regionale, peraltro, confermata da notizie di stampa secondo le quali a metà di febbraio (quella che ha preceduto il passaggio in ‘zona rossa’) la Puglia, pur aumentando il numero di casi positivi e mentre gli «ospedali tornavano ad accogliere molti pazienti nelle terapie intensive», rimaneva in ‘zona gialla’ grazie a dati che mostravano di avere 100 posti letto in terapia intensiva immediatamente attivabili. Ma quei posti non erano coperti da personale necessario per attivarli. All’organo consiliare devono essere trasmessi atti, dati e informazioni corrispondenti alla realtà e non piegati a scopo di strumentalizzazione politica e a ogni consigliere regionale dev’essere consentito di aggiornarsi, in relazione all’emergenza pandemica, rapportandosi con interlocutori affidabili, quali senz’altro sono i componenti della Cabina di regia regionale. È da mesi che chiediamo ascolto e trasparenza, requisiti essenziale per noi “addetti ai lavori”, ma soprattutto per rispetto ai pugliesi”.

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