CASTELLANA GROTTE (BA) - Nella simbolica giornata dell’8 marzo dedicata alle donne, l’amministrazione comunale di Castellana Grotte ha donato ufficialmente ai castellananesi la rinnovata Villa Tacconi in tutto il suo splendore. “Quella odierna è una giornata di simbolica rinascita e ripartenza per la nostra bellissima villa”, ha sottolineato il sindaco Francesco De Ruvo, riaprendo i cancelli assieme all’assessore ai lavori pubblici Franca de Bellis e all’intera amministrazione comunale. Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte i vertici istituzionali castellanesi, l’ex sindaco Francesco Tricase, rappresentanti delle forze dell’ordine e l’arciprete don Vito Castiglione Minischetti per la benedizione.
La villa potrà diventare contenitore di aggregazione, socialità e cultura. Nel suo intervento il sindaco De Ruvo ha spiegato: “Soprattutto in questo momento storico segnato dal Covid, speriamo di poter utilizzare questo luogo all’aperto, immerso nella natura, per eventi, incontri e manifestazioni, se e nei modi in cui ne avremo facoltà”.
De Ruvo ha poi richiamato la cittadinanza al senso di responsabilità: “Riconsegniamo la villa affidandola al senso civico e alla cura dei cittadini. Impegniamoci tutti a preservarla dall’incuria”. Ed ha aggiunto: “Ricordiamoci di trattare questo luogo come il salotto buono di casa nostra”. Sarà infatti presto attivo un sistema di videosorveglianza e a giorni sarà implementata la pubblica illuminazione utilizzando gli storici lampioni.
L’opera di riqualificazione è stata finanziata dalla Città Metropolitana per 500mila euro ed affidata tramite avviso pubblico. L’intervento ha riguardato il ripristino della casina, il rifacimento della pavimentazione ed in particolare del piazzale centrale, oltre alla sistemazione delle aiuole e di tutto il verde pubblico.
Particolarmente soddisfatta per il risultato raggiunto è l’assessore ai Lavori Pubblici Franca de Bellis che evidenzia: “Ringraziamo tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questo progetto così importante per Castellana, dalla vecchia amministrazione che aveva avviato l’iter a quella attuale che l’ha portato a termine. Esprimo grande soddisfazione perché anche grazie alle nostre proposte di migliorie si è riusciti a recuperare e riportare all’antico splendore il cosiddetto “chalet” della villa di Castellana, che è stato un caro luogo di ritrovo per i castellanaesi, e ci auguriamo che possa diventare, oggi ancor più un luogo di aggregazione sociale per la nostra cittadinanza”.
La villa potrà diventare contenitore di aggregazione, socialità e cultura. Nel suo intervento il sindaco De Ruvo ha spiegato: “Soprattutto in questo momento storico segnato dal Covid, speriamo di poter utilizzare questo luogo all’aperto, immerso nella natura, per eventi, incontri e manifestazioni, se e nei modi in cui ne avremo facoltà”.
De Ruvo ha poi richiamato la cittadinanza al senso di responsabilità: “Riconsegniamo la villa affidandola al senso civico e alla cura dei cittadini. Impegniamoci tutti a preservarla dall’incuria”. Ed ha aggiunto: “Ricordiamoci di trattare questo luogo come il salotto buono di casa nostra”. Sarà infatti presto attivo un sistema di videosorveglianza e a giorni sarà implementata la pubblica illuminazione utilizzando gli storici lampioni.
L’opera di riqualificazione è stata finanziata dalla Città Metropolitana per 500mila euro ed affidata tramite avviso pubblico. L’intervento ha riguardato il ripristino della casina, il rifacimento della pavimentazione ed in particolare del piazzale centrale, oltre alla sistemazione delle aiuole e di tutto il verde pubblico.
Particolarmente soddisfatta per il risultato raggiunto è l’assessore ai Lavori Pubblici Franca de Bellis che evidenzia: “Ringraziamo tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questo progetto così importante per Castellana, dalla vecchia amministrazione che aveva avviato l’iter a quella attuale che l’ha portato a termine. Esprimo grande soddisfazione perché anche grazie alle nostre proposte di migliorie si è riusciti a recuperare e riportare all’antico splendore il cosiddetto “chalet” della villa di Castellana, che è stato un caro luogo di ritrovo per i castellanaesi, e ci auguriamo che possa diventare, oggi ancor più un luogo di aggregazione sociale per la nostra cittadinanza”.