Mille professionisti sanitari pugliesi ancora esclusi dal piano vaccinale. "Anche noi in prima linea, ma considerati figli di un dio minore”
BARI - "Circa mille sanitari operanti in studi privati sono ancora esclusi dal piano vaccinale, con gravi rischi sul piano della salute e pesanti ricadute economiche, né sanno quando vi avranno accesso. Si tratta di liberi professionisti (fisioterapisti, logopedisti, igienisti dentali, tecnici di radiologia ed altri) che operano spesso con pazienti fragili e in situazione di contatto fisico, quindi ad alto rischio di contagio passivo o attivo". Così in una nota il dott. Domenico Avezzano,
Presidente Ordine TSRM - PSTRP di Bari, Taranto e BAT.
"L’Ordine TSRM e PSTRP (Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione) di Bari, Taranto e BAT - prosegue Avezzano - ha più volte sollecitato l’inserimento di questi professionisti nel programma vaccinale con note reiterate all’assessore Lopalco e alle istituzioni, offrendosi anche di gestire in autonomia le vaccinazioni con le proprie risorse logistiche, ma senza risposta. Ad oggi il processo di chiamata, lentissimo e inadeguato alle necessità, vede troppi esponenti della sanità privata esposti a rischio perché non vaccinati. Sollecitiamo nuovamente l’immediato inserimento dei nostri iscritti nella campagna vaccinale, chiedendo alla stampa di darci voce e alle autorità di prestarci ascolto", conclude il presidente Avezzano.
"L’Ordine TSRM e PSTRP (Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione) di Bari, Taranto e BAT - prosegue Avezzano - ha più volte sollecitato l’inserimento di questi professionisti nel programma vaccinale con note reiterate all’assessore Lopalco e alle istituzioni, offrendosi anche di gestire in autonomia le vaccinazioni con le proprie risorse logistiche, ma senza risposta. Ad oggi il processo di chiamata, lentissimo e inadeguato alle necessità, vede troppi esponenti della sanità privata esposti a rischio perché non vaccinati. Sollecitiamo nuovamente l’immediato inserimento dei nostri iscritti nella campagna vaccinale, chiedendo alla stampa di darci voce e alle autorità di prestarci ascolto", conclude il presidente Avezzano.