Ricerca scientifica sulla canapa. Casili (M5S): “Lavoriamo per una proposta innovativa per promuovere lo sviluppo della coltivazione in ambito sanitario”

BARI - “La Puglia ha il dovere di essere protagonista per quello che riguarda lo sviluppo della coltivazione della canapa in ambito sanitario. Per questo già da domani inizieremo a lavorare con tutti i consiglieri interessati per elaborare una proposta innovativa, anche con la costituzione di una cabina di regia composta dal Prof. Giuseppe Cannazza che da anni guida il gruppo di ricerca dell'istituto CNR NANOTEC di Lecce, noto anche fuori dall’Italia per le scoperte di nuovi principi attivi, l’Ordine dei Medici e l’Ordine dei Farmacisti. Lavorando di squadra potremo arrivare a un testo che valorizzi il lavoro dei ricercatori del CNR NANOTEC, aiutare i pazienti in trattamento con la cannabis per uso terapeutico e permettere alla Puglia di creare nuove opportunità nella coltivazione della canapa medicinale”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale e consigliere del M5S Cristian Casili a margine delle audizioni da lui richieste nelle Commissioni congiunte III e IV sulla ricerca scientifica sulla canapa.

“Grazie alla legge regionale 21/2017 proposta da me e dall’ex consigliere Colonna - continua Casili - in Puglia si sono fatti notevoli passi avanti per la coltivazione della canapa sativa a scopi produttivi e agricoli, ma ritengo necessario emanciparsi anche per quello che riguarda l’uso in ambito sanitario, ovviamente nell’ambito della massima legalità. Nel 2019 la Regione Puglia ha raggiunto il primato tra tutte le regioni italiane per ettari coltivati a canapa, come riportato dall’ AGEA, aprendo nuovi scenari economici sul mercato nazionale ed internazionale. Ora diventa fondamentale disporre di strutture scientifiche dedicate che possano supportare le istituzioni regionali e le piccole e medie imprese che operano nel settore o in fase di costituzione. Per questo non possiamo permetterci di perdere il capitale umano e le ricerche realizzate dal gruppo guidato dal professor Cannazza e dal professor Gigli, grazie al progetto finanziato dal MIUR di un laboratorio per la valorizzazione della filiera della canapa nel CNR NANOTEC di Lecce, specializzato nella caratterizzazione chimica farmaceutica delle varietà di canapa industriale coltivate in Italia. È necessario dar vita ad un tessuto di aziende innovative nel settore e istituire nei laboratori un centro di ricerca internazionale sulla canapa con il supporto della Regione Puglia, in modo da affiancare le istituzioni regionali per la costituzione di una filiera della canapa, incubare nuove start-up e accelerare la crescita di aziende nel settore, oltre che organizzare corsi di formazione per le forze dell’ordine anche basandosi su quanto fatto in altre regioni, in modo che possano distinguere le coltivazioni a uso medicinale da quelle illegali e supportare ASL, farmacie ospedaliere e territoriali per l'allestimento di preparati galenici di cannabis medicinale. La Puglia non può perdere l’opportunità di essere pioniera in Italia e all’estero di nuove scoperte sulla coltivazione della canapa a scopi medicinali”.

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