(ph_Paolo Azzi) |
“Sono in questo mondo da tanto tempo” - ha dichiarato il neo presidente a margine della proclamazione - “ma la passione è la stessa di quando ero ragazzino. Raccolgo un testimone pesante, quello di Giorgio Scarso che mi ha formato. Cercheremo di portare avanti il suo lavoro nel migliore dei modi, affrontando tutto quello che verrà . Con il rinvio dei Giochi di Tokyo, il mio sarà un quadriennio che comprenderà due Olimpiadi, qualcosa di inedito che significa intensificare ulteriormente il lavoro. Bisogna fare di tutto per ripartire, viviamo ancora l’emergenza Covid, il primo sforzo deve essere rimettere in moto l’attività nel rispetto di tutte le normative. C’è grande voglia di fare".
Paolo Azzi, 62 anni, toscano di Lucca, ha guidato la rappresentanza italiana di scherma alle Olimpiadi di Londra del 2012 e a quelle di Rio di cinque anni fa. Alle sue spalle, oltre alle fasi più recenti da alto dirigente all’interno della Federazione, spiccano esperienze giovanili da schermidore nella Selezione azzurra e da arbitro internazionale.
Successivamente all’elezione di Azzi, l’Assemblea ha acclamato presidente onorario l’uscente Scarso, al quale è andata, dunque, la certezza di un riconoscimento formale, importante e definitivo.
A contribuire all’autorevolezza istituzionale dell’evento, la relazione introduttiva del presidente del Coni Giovanni Malagò, seguita da passaggi in video da parte del ministro per lo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, del presidente del Comitato Paralimpico Luca Pancalli e di Vito Cozzoli, presidente di “Sport e Salute”.
Nell’occasione, sono state inoltre conferite onorificenze a personalità del mondo civile e militare, segnalatesi per meriti di particolare sensibilità nei confronti dell’attività schermistica sportiva nazionale. E’ stato questo il caso del generale Francesco De Leverano e dell’attuale sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
Dal lato degli atleti, un premio è andato a coloro che, nell’ultima stagione, hanno guadagnato medaglie nei tornei di Coppa del Mondo, come Alessio Foconi per il fioretto maschile o Martina Favaretto per quello femminile. Onori speciali pure ad Andrea Cipressa e a Sandro Cuomo, responsabili tecnici rispettivamente della Nazionale di fioretto e di quella di spada maschile, ambedue anche recentemente menzionati per il Salone della Fama della FIE, la Federazione Internazionale della Scherma.