BARI - Sono state pubblicate sul sito del Comune di Bari, nella sezione Bandi di gara e Contratti, le gare per il rilascio della concessione demaniale marittima con finalità turistico-ricreativa relative alle due strutture demaniali marittime ubicate alle estremità della struttura presente sul waterfront di San Girolamo (link struttura lato sx) (link struttura lato dx).
La concessione che s’intende rilasciare riguarda sia la porzione di immobile situata all’estremità del lato destro fronte mare, delle dimensioni complessive di mq. 362,06 circa (di cui mq. 181,03 comprensivi di servizi igienici e vano scala, locale al piano terra di mq. 74,85, locale al primo piano mq. 72,50, terrazza al primo piano), sia la struttura situata all’estremità del lato sinistro fronte mare delle dimensioni complessive di mq. 507,06 (di cui mq. 253,53 comprensivi di servizi igienici e vano scala, locale al piano terra mq. 181,03, locale al primo piano mq. 72,50 e terrazza al primo piano).
La concessione per entrambi gli immobili avrà la durata di 12 anni decorrenti dalla data di rilascio e permetterà ai titolari di avviare attività di tipo turistico-ricreative con l’esercizio dell’attività di bar e/o ristorazione.
“Ci auguriamo di veder presto quei luoghi prendere vita e diventare attrattori per residenti e turisti che potranno scoprire una delle zone più belle della città - spiega l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone -. Per arrivare a questo punto abbiamo dovuto definire tutte le autorizzazioni e i permessi necessari per una struttura di nuova realizzazione, cercando così di offrire a chi vorrà partecipare a questa nuova sfida della città, un punto di partenza ben definito e con tutte le carte in regola. Speriamo già per quest’estate, restrizioni permettendo, di poter contare su due attività ricettive e di ristorazione per offrire al quartiere e alla città un nuovo sguardo sul lungomare di San Girolamo, che pian piano inizia a prendere forma, anche con una proposta alternativa alla sola componente paesaggistica. Contiamo che questa nostra proposta possa interessare tanti imprenditori del settore e del territorio che in questi anni hanno saputo cogliere la nostra idea di valorizzazione della costa. Il prossimo passo sarà quello di realizzare piccoli interventi strutturali lungo le spiagge, che permettano di vivere anche la balneazione in maniera più comoda”.
Il vincitore sarà tenuto a prendere in consegna la struttura oggetto di concessione con tutti i beni ivi installati e a custodirla. Il bene dovrà essere utilizzato in conformità alla sua destinazione e funzione, nonché curato, anche attraverso interventi di manutenzione straordinaria a cura e spese del concessionario, in caso di deperimento e/o rottura e restituito al termine della concessione integro e con le migliorie e gli adeguamenti eventualmente apportati dal concessionario, salvo diversa valutazione dell’amministrazione.
Sono a carico dell’aggiudicatario anche le opere di manutenzione (ordinaria e straordinaria) dei manufatti, che dovessero rendersi necessarie per l’esercizio delle attività da svolgere così come gli oneri connessi con le utenze idrico-fognarie e di energia elettrica e/o metanifera e, a tale scopo, il concessionario dovrà provvedere agli allacci alle reti esistenti.
Per quanto attiene all’attività di piccolo intrattenimento correlata alla somministrazione di alimenti e bevande, la stessa potrà svolgersi comunque nei limiti definiti dalla vigente normativa. Per eventuali altre attività di intrattenimento, le stesse potranno svolgersi esclusivamente entro la struttura in concessione, fatta salva l’apposita licenza di pubblico spettacolo e, comunque, nei limiti definiti dalla vigente normativa.
Il concessionario dovrà corrispondere il canone offerto in sede di gara, oltre l’importo dell’imposta regionale sulle concessioni demaniali, che attualmente è pari al 10% del canone. Dunque il canone demaniale sarà la risultante dell’applicazione della percentuale di rialzo, indicata nell’offerta di aggiudicazione, al canone demaniale complessivo per l’intera durata della concessione posto a base di gara.
Il canone così determinato sarà suddiviso in rate annuali, la prima delle quali dovrà essere corrisposta in modalità anticipata, le successive secondo i termini stabiliti dalla legge.
In caso di offerte analoghe si procederà mediante sorteggio.
L’amministrazione si riserva la facoltà di disporre la decadenza della concessione, previa regolare diffida ad adempiere, trattenendo la cauzione definitiva quale penale, nei seguenti casi:
· grave negligenza o frode nell’esecuzione degli obblighi concessori, · sospensione o interruzione dell’utilizzo del bene per lo scopo per cui è stato concesso, per motivi imputabili al concessionario, non dipendenti da cause di forza maggiore, · mancato pagamento anche solo di una rata del canone di concessione demaniale marittima e della relativa imposta regionale, · mancato rispetto delle prescrizioni contenute nell’atto concessorio e nei documenti ad esso allegati, nonché delle disposizioni della vigente normativa in materia,casi di cui all’art. 47 R.D. n. 327/1942 (Codice della Navigazione).
Il Comune di Bari può inoltre revocare la concessione per motivi di pubblico interesse, in qualsiasi momento, avvalendosi delle facoltà concesse dall’art. 42 e ss. del Codice della navigazione e dalle norme del Codice civile.
Al fine di una migliore identificazione dell’immobile e delle sue caratteristiche, i soggetti interessati dovranno prendere visione dei luoghi oggetto di concessione e degli atti d’ufficio, il tutto previo appuntamento da concordare contattando la ripartizione IVOP - Infrastrutture viabilità e opere pubbliche del Comune di Bari, tel. 080/5772761 - 080/5772762 - 080/5772852, pec: infrastrutture.comunebari@pec.rupar.puglia.it, email: rip.infrastrutture@comune.bari.
La concessione che s’intende rilasciare riguarda sia la porzione di immobile situata all’estremità del lato destro fronte mare, delle dimensioni complessive di mq. 362,06 circa (di cui mq. 181,03 comprensivi di servizi igienici e vano scala, locale al piano terra di mq. 74,85, locale al primo piano mq. 72,50, terrazza al primo piano), sia la struttura situata all’estremità del lato sinistro fronte mare delle dimensioni complessive di mq. 507,06 (di cui mq. 253,53 comprensivi di servizi igienici e vano scala, locale al piano terra mq. 181,03, locale al primo piano mq. 72,50 e terrazza al primo piano).
La concessione per entrambi gli immobili avrà la durata di 12 anni decorrenti dalla data di rilascio e permetterà ai titolari di avviare attività di tipo turistico-ricreative con l’esercizio dell’attività di bar e/o ristorazione.
“Ci auguriamo di veder presto quei luoghi prendere vita e diventare attrattori per residenti e turisti che potranno scoprire una delle zone più belle della città - spiega l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone -. Per arrivare a questo punto abbiamo dovuto definire tutte le autorizzazioni e i permessi necessari per una struttura di nuova realizzazione, cercando così di offrire a chi vorrà partecipare a questa nuova sfida della città, un punto di partenza ben definito e con tutte le carte in regola. Speriamo già per quest’estate, restrizioni permettendo, di poter contare su due attività ricettive e di ristorazione per offrire al quartiere e alla città un nuovo sguardo sul lungomare di San Girolamo, che pian piano inizia a prendere forma, anche con una proposta alternativa alla sola componente paesaggistica. Contiamo che questa nostra proposta possa interessare tanti imprenditori del settore e del territorio che in questi anni hanno saputo cogliere la nostra idea di valorizzazione della costa. Il prossimo passo sarà quello di realizzare piccoli interventi strutturali lungo le spiagge, che permettano di vivere anche la balneazione in maniera più comoda”.
Il vincitore sarà tenuto a prendere in consegna la struttura oggetto di concessione con tutti i beni ivi installati e a custodirla. Il bene dovrà essere utilizzato in conformità alla sua destinazione e funzione, nonché curato, anche attraverso interventi di manutenzione straordinaria a cura e spese del concessionario, in caso di deperimento e/o rottura e restituito al termine della concessione integro e con le migliorie e gli adeguamenti eventualmente apportati dal concessionario, salvo diversa valutazione dell’amministrazione.
Sono a carico dell’aggiudicatario anche le opere di manutenzione (ordinaria e straordinaria) dei manufatti, che dovessero rendersi necessarie per l’esercizio delle attività da svolgere così come gli oneri connessi con le utenze idrico-fognarie e di energia elettrica e/o metanifera e, a tale scopo, il concessionario dovrà provvedere agli allacci alle reti esistenti.
Per quanto attiene all’attività di piccolo intrattenimento correlata alla somministrazione di alimenti e bevande, la stessa potrà svolgersi comunque nei limiti definiti dalla vigente normativa. Per eventuali altre attività di intrattenimento, le stesse potranno svolgersi esclusivamente entro la struttura in concessione, fatta salva l’apposita licenza di pubblico spettacolo e, comunque, nei limiti definiti dalla vigente normativa.
Il concessionario dovrà corrispondere il canone offerto in sede di gara, oltre l’importo dell’imposta regionale sulle concessioni demaniali, che attualmente è pari al 10% del canone. Dunque il canone demaniale sarà la risultante dell’applicazione della percentuale di rialzo, indicata nell’offerta di aggiudicazione, al canone demaniale complessivo per l’intera durata della concessione posto a base di gara.
Il canone così determinato sarà suddiviso in rate annuali, la prima delle quali dovrà essere corrisposta in modalità anticipata, le successive secondo i termini stabiliti dalla legge.
In caso di offerte analoghe si procederà mediante sorteggio.
L’amministrazione si riserva la facoltà di disporre la decadenza della concessione, previa regolare diffida ad adempiere, trattenendo la cauzione definitiva quale penale, nei seguenti casi:
· grave negligenza o frode nell’esecuzione degli obblighi concessori, · sospensione o interruzione dell’utilizzo del bene per lo scopo per cui è stato concesso, per motivi imputabili al concessionario, non dipendenti da cause di forza maggiore, · mancato pagamento anche solo di una rata del canone di concessione demaniale marittima e della relativa imposta regionale, · mancato rispetto delle prescrizioni contenute nell’atto concessorio e nei documenti ad esso allegati, nonché delle disposizioni della vigente normativa in materia,casi di cui all’art. 47 R.D. n. 327/1942 (Codice della Navigazione).
Il Comune di Bari può inoltre revocare la concessione per motivi di pubblico interesse, in qualsiasi momento, avvalendosi delle facoltà concesse dall’art. 42 e ss. del Codice della navigazione e dalle norme del Codice civile.
Al fine di una migliore identificazione dell’immobile e delle sue caratteristiche, i soggetti interessati dovranno prendere visione dei luoghi oggetto di concessione e degli atti d’ufficio, il tutto previo appuntamento da concordare contattando la ripartizione IVOP - Infrastrutture viabilità e opere pubbliche del Comune di Bari, tel. 080/5772761 - 080/5772762 - 080/5772852, pec: infrastrutture.comunebari@pec.rupar.puglia.it, email: rip.infrastrutture@comune.bari.