BARI - “Con qualche giorno di ritardo e innumerevoli disagi organizzativi si decide di fare ciò che era già chiaro: vaccinare fragili e classi d’età 79-60 con Pfizer e Moderna. Spiace però che dobbiamo aspettare sino al 1 maggio per cominciare ciò che non si doveva nemmeno sospendere. Se la decisione politica si accordasse alla scienza dei numeri, saremmo campioni nazionali senza alcuna polemica”. Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati.
“Che era in arrivo la più grande consegna di Pfizer, era risaputo - ha aggiunto Amati -; che dovessero essere risparmiate le scarse dosi AstraZeneca per i richiami, era matematico; che potessero pertanto essere usate per fragili e 79-60enni le dosi in giacenza di Pfizer e Moderna, era logico; che la sospensione dell’attività di vaccinazione avrebbe creato disagio e disorganizzazione, era prevedibile. Mi chiedo, allora, perché non corriamo ai più giusti rimedi riattivando da subito le somministrazioni nei centri vaccinali e senza attendere il 1 maggio?”.