BARI - “Centinaia di migliaia di commercianti di ogni parte del Paese stanno vivendo il dramma di una crisi senza precedenti, arginata solo in minima parte dai ristori messi in campo dal Governo nazionale, molti dei quali tardano ad arrivare e richiedono procedure più complesse rispetto a ciò ch'era stato erogato nei primi mesi di emergenza. I dati sulla disoccupazione indicano proprio nel commercio uno dei comparti dove il fenomeno si sta aggravando giorno dopo giorno". Così in una nota Mauro Vizzino, presidente della commissione sanità del Consiglio regionale della Puglia.
"È evidente - prosegue la nota - che si aggiunge una condizione di profonda incertezza per il futuro, alle conseguenze drammatiche provocate dalle chiusure imposte con i vari DPCM. Nessuno oggi è in condizione di prevedere cosa potrà accadere, ma è fuor di dubbio che la chiusura per mesi e mesi, senza che ci sia una contestuale sospensione di gran parte delle “uscite” che un commerciante deve affrontare mensilmente, sta facendo crescere la tensione sociale. Occorre che il Governo sostenga in maniera ancora più marcata anche gli enti locali affinché si possa procedere con l’annullamento di tributi come la Tari che le attività commerciali si vedranno costrette a pagare pur non avendo fatturato un euro per mesi e mesi (e quindi senza ave prodotto un chilo di rifiuti). Stesso discorso per gli affitti dei locali e per altre spese fisse. I settori del commercio che appaiono maggiormente colpiti sono tanti e vanno dalle attività collegate a doppia mandata al turismo, all’intero settore dell’abbigliamento, alla ristorazione, agli ambulanti ed alle attività di intrattenimento. E’ evidente che anche nella nostra regione dobbiamo verificare, al pari di quanto sta avvenendo in altre aree del paese, cos’altro si può mettere in campo a sostegno dei commercianti e non solo per questa fase acuta della crisi. Bisogna andare oltre, insomma, una pur convinta solidarietà nei confronti di chi vede sfumare i sacrifici di una vita e produrre azioni concrete. Sono certo che la Regione Puglia saprà farcela anche questa volta, con gli sforzi della Giunta e l’adesione convinta di tutte le forze politiche presenti in Consiglio", conclude la nota.
"È evidente - prosegue la nota - che si aggiunge una condizione di profonda incertezza per il futuro, alle conseguenze drammatiche provocate dalle chiusure imposte con i vari DPCM. Nessuno oggi è in condizione di prevedere cosa potrà accadere, ma è fuor di dubbio che la chiusura per mesi e mesi, senza che ci sia una contestuale sospensione di gran parte delle “uscite” che un commerciante deve affrontare mensilmente, sta facendo crescere la tensione sociale. Occorre che il Governo sostenga in maniera ancora più marcata anche gli enti locali affinché si possa procedere con l’annullamento di tributi come la Tari che le attività commerciali si vedranno costrette a pagare pur non avendo fatturato un euro per mesi e mesi (e quindi senza ave prodotto un chilo di rifiuti). Stesso discorso per gli affitti dei locali e per altre spese fisse. I settori del commercio che appaiono maggiormente colpiti sono tanti e vanno dalle attività collegate a doppia mandata al turismo, all’intero settore dell’abbigliamento, alla ristorazione, agli ambulanti ed alle attività di intrattenimento. E’ evidente che anche nella nostra regione dobbiamo verificare, al pari di quanto sta avvenendo in altre aree del paese, cos’altro si può mettere in campo a sostegno dei commercianti e non solo per questa fase acuta della crisi. Bisogna andare oltre, insomma, una pur convinta solidarietà nei confronti di chi vede sfumare i sacrifici di una vita e produrre azioni concrete. Sono certo che la Regione Puglia saprà farcela anche questa volta, con gli sforzi della Giunta e l’adesione convinta di tutte le forze politiche presenti in Consiglio", conclude la nota.
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