BARI - Seconda giornata di incontri in videoconferenza, per il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e l’assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco, con i medici di medicina generale delle province di Taranto, Bari e Foggia. Oggi i partecipanti ai tre incontri sono stati oltre 450.
“Gli incontri con i medici sono andati tutti molto bene, ce n’era bisogno e vorrei ripeterli almeno una volta a settimana, perché è importantissimo avere contatto diretto con loro, scambiare informazioni, soprattutto rafforzare le relazioni tra i medici di medicina generale e le Asl” ha detto il presidente Emiliano.
“È la prima volta che un presidente di Regione incontra tutti i medici di base - ha continuato Emiliano - senza naturalmente voler scavalcare le organizzazioni sindacali con le quali abbiamo lavorato anche molto bene, chiudendo accordi che io giudico importantissimi. Ma in questo momento avere un filo diretto e un confronto continuo è molto utile. Non esistono vicende, a maggior ragione come la pandemia, che si possono gestire in autonomia. Occorre fare squadra e fare gruppo. Se noi riusciamo ad essere veloci nel vaccinare quanta più gente possibile, mettiamo in sicurezza persone che oggi rischiano la vita, a cominciare dai più fragili e da chi è più grande di età. I medici di medicina generale devono avere un filo diretto con le Asl e una comunicazione aperta 24 ore su 24 festivi compresi”.
“Serve un’azione di coordinamento e cooperazione che significa sburocratizzare la vaccinazione – ha aggiunto l’assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco – la priorità è vaccinare quanto più possibile, in fretta e con tutti i vaccini a disposizione, Astrazeneca, Pfizer e Moderna. Naturalmente con priorità per gli ultra ottantenni che sono a casa, e poi per i disabili, i fragili, gli oncologici. È una platea vastissima che, con una buona organizzazione, può essere coperta in poco tempo. Poi occorre andare al massimo con tutti i vaccini che sono arrivati, ripeto anche e soprattutto Pfizer e Astrazeneca, perché purtroppo di Moderna ci sono poche dosi. Con questo spirito di squadra, mettiamo tutte le nostre forze organizzative nella vaccinazione. Se serve personale, supporto o risorse, chiedetele ora perché questo è il momento. Dobbiamo centrare l’obiettivo e ce la possiamo fare. Solo con voi possiamo fare 30/40mila dosi al giorno, che significa raddoppiare ogni giorno le somministrazioni”.
Hanno partecipato i direttori generale della Asl di Taranto, Stefano Rossi (incontro per serrare le fila, finalmente sono arrivate le forniture che ci consentono di attivare questa nuova filiera. Già domani mattina distribuiremo nuovi vaccini, dalle 12 alle 14 ai medici di base, due flaconi a ciascuno. A regime le consegne avverranno, da martedì prossimo, per un quantitativo illimitato di qualsiasi vaccino per ciascun medico); della Asl di Bari, Antonio Sanguedolce (l’interazione con i medici di base sta funzionando, noi abbiamo vaccinato circa 240mila persone sino ad oggi, anche con il loro supporto, di cui 53mila over 80 per poi passare a completare le vaccinazioni a domicilio. Abbiamo distribuito tutte le dosi di Moderna ai mmg, ora passiamo al Pfizer. Abbiamo predisposto 39 punti di vaccinazione per i medici di base nella provincia di Bari di cui 13 sono ancora in fase di allestimento. C’è già un protocollo operativo con i mmg per ritirare le dosi); e della Asl di Foggia, Vito Piazzolla (abbiamo un territorio complesso con 61 comuni, per cui il modello organizzativo non poteva che essere flessibile. 116 mila dosi somministrate di cui 70mila le prime dosi. Per noi è un traguardo significativo. Abbiamo deciso di vaccinare in tutti i 48 comuni che non superano i 7mila abitanti per poi passare a quelli più grandi. Ci concentreremo questo fine settimana per terminare le vaccinazioni over 80. Riteniamo, con il supporto di tutti, a cominciarla e dai medici di base, di poter fare tra i 6mila e i 7mila vaccini al giorno).
Ha partecipato anche il presidente dell’Ordine nazionale dei MMG Filippo Anelli che, dopo aver garantito la massima disponibilità della categoria, ha posto alcune questioni, tra le quali la possibilità per i medici di base di avere gli elenchi dei pazienti già vaccinati e l’operatività dell’accordo con le farmacie per ritirare le dosi vaccinali. “Entrambe le questioni – ha detto l’assessore Lopalco - sono in via di risoluzione. Ben presto su Giava ci sarà la lista dei vaccinati mentre l’accordo con le farmacie partirà a giorni, accordo che permetterà di avere le dosi dopo solo 48 ore dall’ordine”.
“Gli incontri con i medici sono andati tutti molto bene, ce n’era bisogno e vorrei ripeterli almeno una volta a settimana, perché è importantissimo avere contatto diretto con loro, scambiare informazioni, soprattutto rafforzare le relazioni tra i medici di medicina generale e le Asl” ha detto il presidente Emiliano.
“È la prima volta che un presidente di Regione incontra tutti i medici di base - ha continuato Emiliano - senza naturalmente voler scavalcare le organizzazioni sindacali con le quali abbiamo lavorato anche molto bene, chiudendo accordi che io giudico importantissimi. Ma in questo momento avere un filo diretto e un confronto continuo è molto utile. Non esistono vicende, a maggior ragione come la pandemia, che si possono gestire in autonomia. Occorre fare squadra e fare gruppo. Se noi riusciamo ad essere veloci nel vaccinare quanta più gente possibile, mettiamo in sicurezza persone che oggi rischiano la vita, a cominciare dai più fragili e da chi è più grande di età. I medici di medicina generale devono avere un filo diretto con le Asl e una comunicazione aperta 24 ore su 24 festivi compresi”.
“Serve un’azione di coordinamento e cooperazione che significa sburocratizzare la vaccinazione – ha aggiunto l’assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco – la priorità è vaccinare quanto più possibile, in fretta e con tutti i vaccini a disposizione, Astrazeneca, Pfizer e Moderna. Naturalmente con priorità per gli ultra ottantenni che sono a casa, e poi per i disabili, i fragili, gli oncologici. È una platea vastissima che, con una buona organizzazione, può essere coperta in poco tempo. Poi occorre andare al massimo con tutti i vaccini che sono arrivati, ripeto anche e soprattutto Pfizer e Astrazeneca, perché purtroppo di Moderna ci sono poche dosi. Con questo spirito di squadra, mettiamo tutte le nostre forze organizzative nella vaccinazione. Se serve personale, supporto o risorse, chiedetele ora perché questo è il momento. Dobbiamo centrare l’obiettivo e ce la possiamo fare. Solo con voi possiamo fare 30/40mila dosi al giorno, che significa raddoppiare ogni giorno le somministrazioni”.
Hanno partecipato i direttori generale della Asl di Taranto, Stefano Rossi (incontro per serrare le fila, finalmente sono arrivate le forniture che ci consentono di attivare questa nuova filiera. Già domani mattina distribuiremo nuovi vaccini, dalle 12 alle 14 ai medici di base, due flaconi a ciascuno. A regime le consegne avverranno, da martedì prossimo, per un quantitativo illimitato di qualsiasi vaccino per ciascun medico); della Asl di Bari, Antonio Sanguedolce (l’interazione con i medici di base sta funzionando, noi abbiamo vaccinato circa 240mila persone sino ad oggi, anche con il loro supporto, di cui 53mila over 80 per poi passare a completare le vaccinazioni a domicilio. Abbiamo distribuito tutte le dosi di Moderna ai mmg, ora passiamo al Pfizer. Abbiamo predisposto 39 punti di vaccinazione per i medici di base nella provincia di Bari di cui 13 sono ancora in fase di allestimento. C’è già un protocollo operativo con i mmg per ritirare le dosi); e della Asl di Foggia, Vito Piazzolla (abbiamo un territorio complesso con 61 comuni, per cui il modello organizzativo non poteva che essere flessibile. 116 mila dosi somministrate di cui 70mila le prime dosi. Per noi è un traguardo significativo. Abbiamo deciso di vaccinare in tutti i 48 comuni che non superano i 7mila abitanti per poi passare a quelli più grandi. Ci concentreremo questo fine settimana per terminare le vaccinazioni over 80. Riteniamo, con il supporto di tutti, a cominciarla e dai medici di base, di poter fare tra i 6mila e i 7mila vaccini al giorno).
Ha partecipato anche il presidente dell’Ordine nazionale dei MMG Filippo Anelli che, dopo aver garantito la massima disponibilità della categoria, ha posto alcune questioni, tra le quali la possibilità per i medici di base di avere gli elenchi dei pazienti già vaccinati e l’operatività dell’accordo con le farmacie per ritirare le dosi vaccinali. “Entrambe le questioni – ha detto l’assessore Lopalco - sono in via di risoluzione. Ben presto su Giava ci sarà la lista dei vaccinati mentre l’accordo con le farmacie partirà a giorni, accordo che permetterà di avere le dosi dopo solo 48 ore dall’ordine”.