PIERO CHIMENTI - Il Governatore Michele Emiliano, dopo la conferma della zona rossa in Puglia almeno fino al 30 aprile, vedendo anche il susseguirsi delle proteste da parte dei lavoratori, ha scritto al Ministro della Salute Speranza per chiedergli di valutare, nonostante i numeri dei contagi, se ci sia la possibilità per la Regione di iniziali aperture.
Nella lettera, infatti, Emiliano insieme all'assessore per lo Sviluppo Economico Alessandro Delli Noci: dichiara che le chiusure "stanno generando focolai di tensione sociale, alimentati dalle difficoltà economiche ormai insostenibili per gli operatori commerciali".
Nella missiva si evidenziano le loro preoccupazioni: "Si temono ripercussioni, ancor più significative, laddove i numeri di questa settimana dovessero confermare, per la Regione Puglia, le restrizioni in corso. Per queste ragioni vorremmo porre alla Sua attenzione, con l'urgenza del caso, il tema delle riaperture di talune attività economiche", sottolineando il momento particolare dei commercianti: "gli operatori del settore commercio (ambulanti in particolare, ma anche gestori degli esercizi commerciali in sede fissa) hanno avviato forme di protesta in tutta la Regione e lamentano sostanziali disparità di trattamento rispetto ad altre attività commerciali consentite (generi alimentari, beni di prima necessità ). A queste si aggiungono le attività relative ai servizi alla persona".
La lettera si conclude, quindi, con la 'preghiera' a Speranza di permettere alla Puglia di effettuare le prime aperture dal 26 aprile: "Dell'esistenza di protocolli sanitari di prevenzione dei contagi applicabili alle attività commerciali, in sede fissa e su aree pubbliche, ed alle attività di servizio alla persona, per le riaperture in sicurezza, con la presente siamo a chiederLe di valutare la possibilità che anche gli altri esercizi commerciali (non solo alimentari e beni di prima necessità ) possano riaprire, a far data dal 26 aprile 2021, nel rispetto dei protocolli di prevenzione e sicurezza".