BARI - Maxi-operazione a Bari contro la malavita locale che imponeva il proprio controllo sul territorio cittadino attraverso estorsioni a commercianti e un ingente traffico di droga. Capi e affiliati del clan Strisciuglio di Bari accusati di associazione mafiosa, reati di droga, armi, estorsioni, lesioni e rissa, in tutto 99 persone, sono stati arrestati in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare (96 in carcere e tre agli arresti domiciliari).
Secondo gli inquirenti a capo dell'organizzazione vi erano i pluripregiudicati Vito Valentino e Lorenzo Caldarola, oltre a numerosi referenti nei vari rioni e città della provincia. L'indagine della Squadra mobile della Questura di Bari e dei Carabinieri del Comando provinciale, denominata 'Vortice Maestrale', è coordinata dai pm Lidia Giorgio e Marco D'Agostino in collaborazione con la Dna.
In particolare l'inchiesta ha ricostruito gerarchia e attività illecite del clan tra il 2015 e l'attualità per il controllo del territorio nei quartieri baresi Libertà, San Paolo, San Pio-Enziteto, Santo Spirito e San Girolamo e nei comuni di Palo del Colle e Conversano, documentando estorsioni a commercianti, riti di affiliazione, conflitti con altri gruppi criminali, minacce e pestaggi per punire sodali infedeli, cattivi pagatori o risolvere questioni sentimentali.