(via Repubblica.it) |
Gli ideatori della Super League hanno fatto sapere in una nota di voler "intraprendere i passi più appropriati per rimodellare il progetto" a fronte dei tanti ritiri dai club fondatori che devono affrontare e ha denunciato che i sei club inglesi inizialmente impegnati e che martedì si sono sfilati uno dopo l'altro sono stati costretti "a causa delle pressioni esercitate su di loro".
Così in una nota: "La Super League Europea è convinta che l'attuale status quo del calcio europeo debba cambiare", si legge. "Proponiamo un nuovo campionato europeo perché il sistema esistente non funziona. La nostra proposta è finalizzata a consentire allo sport di evolversi generando risorse e stabilità per l'intera piramide calcistica, anche aiutando a superare le difficoltà finanziarie incontrate dall'intera comunità a causa della pandemia".
L'associazione ribadisce che la League fornirebbe pagamenti di solidarietà a tutte le parti interessate del calcio. "Nonostante l'annunciato abbandono dei club inglesi, costretti a prendere tali decisioni dalle pressioni esercitate su di loro" - continua il comunicato - "siamo convinti che la nostra proposta sia pienamente in linea con le leggi vigenti e i regolamenti europei".