(Foto Ufficio Stampa Mediaset) |
MILANO - Domani, martedì 27 aprile, in prima serata su Italia 1, nuovo appuntamento con “Le Iene”. Conducono lo show Alessia Marcuzzi e Nicola Savino con le immancabili voci de la Gialappa’s Band, con la regia di Antonio Monti.
Tra gli ospiti dello show anche il cantante Achille Lauro, che si esibirà live.
Con Gaetano Pecoraro si tornerà a parlare dei presunti abusi tra le mura Vaticane, denunciati da alcuni “chierichetti del Papa” (in merito ai fatti accaduti dal 2010 al 2012), con un’intervista esclusiva a Kamil Jarzembowski. Il ragazzo, che per primo denunciò pubblicamente gli abusi, a distanza di otto anni da quella accusa racconterà cosa è accaduto in questi anni e parlerà del processo attualmente in corso che vede Don Gabriele Martinelli e Monsignor Enrico Radice rinviati a giudizio di fronte alla Giustizia Vaticana e a quella dello Stato italiano; il primo è accusato di aver costretto il compagno di stanza di Kamil a subire, con la violenza, atti sessuali; il secondo, di averlo coperto. Nel servizio anche due nuove relazioni, rese note solo ora, spiegherebbero come sarebbero andati i fatti nel 2013. Nella prima, quella di Monsignor Diego Coletti, Vescovo di Como fino al 2016, non c’è traccia dei colloqui che avrebbe avuto con i ragazzi che avevano denunciato gli abusi, nonostante avesse ricevuto delle lettere da loro che li raccontavano. Si legge invece che il vescovo si sia affidato, per il suo giudizio, alle opinioni e ai racconti di don Enrico Radice, proprio il prete accusato dai ragazzi di essere l’uomo che copriva gli abusi. Ma in un altro documento, la seconda inchiesta interna della Diocesi di Como, quella dell’attuale Vescovo Monsignor Oscar Cantoni, si leggono parole diametralmente opposte a quelle di Coletti.
L’inchiesta di Giulio Golia racconta la crisi del sistema cimiteriale di Roma, partendo dall’ormai noto tweet di qualche giorno fa, in cui il deputato del PD Andrea Romano scriveva “Raggi vergogna, da due mesi non riesco a seppellire mio figlio”. In particolare, si parlerà di tutte le lungaggini nella lavorazione delle pratiche, dei depositi pieni, delle sepolture a rilento che hanno portato al collasso. L’inviato incontra il deputato che oggi ha messo di nuovo al centro della cronaca questa problematica, ma ricorda come una sua inchiesta del 2014 documentasse la stessa situazione di oggi. Ideatore de “Le Iene” e capo-progetto è Davide Parenti.