BARI - “Reagiamo e mettiamo fine alla Puglia zimbello che si vaccina per furbetti, categorie e pure lentamente, e avanti tutta per età, senza eccessi burocratici, con i centri più grandi aperti h12 e uno per provincia h24. Tranne ultra ottantenni e fragili, per il resto ogni categoria ha le sue buone ragioni ed è per questo che non può essere un criterio. E purtroppo più di 220mila dosi attendono nei frigoriferi”.
Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati.
“A questo punto gli unici criteri di vaccinazione devono essere l’età e la fragilità. Agire per categorie o peggio per furberie, determina subbuglio e ingiustizie perché ogni categoria ha le sue buone ragioni, per cui ogni scelta rischia di apparire arbitraria o frutto di privilegi.
“A questo punto gli unici criteri di vaccinazione devono essere l’età e la fragilità. Agire per categorie o peggio per furberie, determina subbuglio e ingiustizie perché ogni categoria ha le sue buone ragioni, per cui ogni scelta rischia di apparire arbitraria o frutto di privilegi.