Commentava così, qualche settimana fa, Paolo Fatone, Regional Director Central, Southern Europe and Middle East di TIQETS, piattaforma di prenotazione online leader a livello mondiale per musei e attrazioni che lo scorso anno ha ricevuto un finanziamento da 60 milioni di dollari da Airbnb.
A distanza di alcuni mesi, con la campagna di vaccinazioni che procede secondo i piani e l’arrivo sempre più imminente di una nuova serie di aperture, TIQETS, la cui missione primaria è rendere la cultura più accessibile favorendo la scoperta di attrazioni e luoghi d’arte in tutto il mondo, si è rivolta ai suoi diretti interessati, i viaggiatori, per cercare di mappare i loro comportamenti turistici e capire come reagiranno non appena le restrizioni causate dal lockdown si allenteranno.
Per farlo, la piattaforma di prenotazione online ha lanciato un sondaggio sulla sua pagina Facebook diretto a tutti i suoi followers social: da “Quali sono le attrazioni che ti sentirai più a tuo agio a visitare?” a “Quali saranno i primi luoghi che vorresti visitare?”, sono 6 in tutto le domande a cui hanno risposto quasi 1400 Tiqets users, di tutte le fasce d’età e tutti i sessi.
Alla prima domanda, e forse la più interessante per chi opera nel settore del turismo, “Quando hai intenzione di tornare a visitare musei e attrazioni?”, il 35.8% degli utenti ha dichiarato che si sentirà pronto a tornare a viaggiare già entro il primo mese dalla fine delle restrizioni, prediligendo siti storici (38%), musei e gallerie d’arte (29.7%), e attività turistiche di vario genere (13.2%). Inoltre, la maggior parte dei partecipanti (il 69.2%) ha dichiarato che si sentirà a proprio agio a visitare sia attrazioni all’aperto che attrazioni al chiuso, dando una speranza a tutti quei siti culturali costretti finora a rimanere chiusi a causa dell’organizzazione della loro struttura.
Le precauzioni, però, da parte dei viaggiatori non mancano: il 48% di loro ha indicato che effettuerà le proprie prenotazioni solo tramite siti o piattaforme che garantiscano facilmente la cancellazione gratuita o il rimborso delle proprie spese, in modo da salvaguardarsi in vista di possibili nuove restrizioni. Nonostante questo, la voglia e il desiderio di tornare a viaggiare ci sono, sia da parte dei turisti che da quella del governo.
Hanno concluso il sondaggio una domanda dedicata all’acquisto dei biglietti e alla prenotazione delle visite per parchi a tema e musei e una sulla tipologia di esperienze che prediligeremo una volta che le restrizioni del lockdown saranno allentate del tutto. La prima domanda ha ricevuto percentuali di risposte che si discostano poco tra di loro, tra chi predilige l’acquisto online (il 37.5%), chi preferisce comprare fisicamente, sul posto (il 37.4%) e chi invece si affida a siti web di terze parti, come le agenzie di viaggio (25.1%); la seconda, invece, ha visto la quasi totalità degli utenti dichiarare che sceglierà assolutamente di visitare le attrazioni culturali di persona (78%).
“Le parole di Mario Draghi a margine della riunione del G20 del Turismo, relative all’imminente lancio (previsto da metà maggio) di un Green Passa Nazionale che permette a turisti internazionali vaccinati di visitare di nuovo l’Italia, suonano come un messaggio di estrema speranza per tutto il nostro comparto” – afferma Paolo Fatone, Regional Director Central, Southern Europe and Middle East di TIQETS, nonché titolare dell’unica sede presente in Italia – “Siamo fiduciosi che azioni come questa possano permettere, a un numero sempre crescente di persone, di tornare a visitare le meraviglie del nostro Belpaese e rilanciare un’economia ormai in ginocchio dopo oltre un anno di quasi completa stasi”.
“Abbiamo condotto questo sondaggio per scoprire quanto gli italiani siano desiderosi di tornare alle attrazioni culturali. Migliaia di persone in tutto il mondo hanno risposto al nostro sondaggio- ha commentato Rachel Grate, Head of Brand Marketing & Consumer Strategy di Tiqets - …e tutti non vedono l'ora di tornare! Sapevamo che i musei e le attrazioni con cui lavoriamo hanno sentito la mancanza dei loro visitatori, ma abbiamo così scoperto che anche le persone hanno sofferto la mancanza di musei e attrazioni alla stessa maniera. Questo è un segnale incredibilmente promettente per una forte estate per il turismo in arrivo”.