Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani.
“Un cronoprogramma realistico dei passaggi burocratici necessari per attivare finalmente il Centro residenziale per il trattamento dei casi più gravi di disturbi del comportamento alimentare, nel Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl Lecce. È l’impegno assunto dall’assessore alla sanità Lopalco oggi in terza Commissione, nel corso dell’audizione che ho richiesto per avere risposte sulla mancanza di strutture di ricovero in Puglia per i pazienti gravi affetti da anoressia, bulimia ed altre patologie legate al cibo.
Il 14 giugno, nella prossima audizione sul tema convocata dal presidente Vizzino, che ringrazio per questa sensibilità, il professor Lopalco ci dirà quali passi, e in quanto tempo, dovranno essere compiuti per realizzare finalmente questa struttura di ricovero, tanto attesa non solo dalle famiglie dei pazienti con DCA, ma anche dagli operatori sanitari che da molti anni si prendono cura dei ragazzi, a volte poco più che bambini, oppressi da questa malattia terribile, che devasta mente e corpo.
Operatori con esperienza e qualità eccezionali, come la dottoressa Renna, responsabile del Centro di cura e ricerca sui disturbi del comportamento alimentare dell’Asl Lecce, che non esito a definire missionaria per il sostegno appassionato che offre ai pazienti e alle loro famiglie. Proprio di queste famiglie ho raccolto il grido di dolore. Famiglie costrette ad affrontare viaggi della speranza lunghi e assai faticosi, anche dal punto di vista economico. E ci sembra davvero un paradosso che la Regione debba pagare dai 250 ai 350 euro al giorno per la mobilità passiva, ossia per il ricovero di ogni singolo paziente che va fuori regione a curarsi. Ora si fa strada, finalmente, la realizzazione di un progetto che viene da lontano e che potrebbe rappresentare un’ancora di salvezza per tanti pazienti pugliesi affetti da disturbi alimentari gravi. Come ha spiegato la dottoressa Renna, che già dal 1998 opera a Lecce, nel primo centro pubblico territoriale aperto in Puglia per il trattamento dei DCA, il ricovero residenziale interessa più di un paziente su quattro. Quindi è un’emergenza reale, nel quadro di patologie che stanno dilagando e che si manifestano in età sempre più precoce, offrire assistenza residenziale sul territorio nei casi più gravi, quelli in cui è a rischio la sopravvivenza dei pazienti.
Già nel 2006 l’Asl Lecce chiese e ottenne dal Ministero un finanziamento per attivare un Centro di ricovero per DCA nella struttura del Dipartimento di Salute Mentale. Fu ristrutturato ad hoc un intero padiglione, già pronto dal 2013 ma ancora in attesa di arredi e collaudo per entrare in attività.
Il dg dell’Asl Lecce ha consegnato di recente un progetto obiettivo volto all’apertura di una residenza dedicata proprio a casi gravi che necessitano di gestione intensiva, e mi auguro che l’audizione di oggi sia servita a sbloccare l’iter. L’assessore Lopalco, e insieme a lui l’assessora al welfare Barone, hanno garantito la volontà politica della Giunta di andare in questa direzione. Ci aspettiamo che siano consequenziali, e che fra tre settimane ci prospettino un piano preciso e stringato per attivare un centro di ricovero per i tanti ragazzi che soffrono di DCA, affinché possano ricevere tutte le cure necessarie non lontano da casa”./comunicato