NICOLA ZUCCARO - In concomitanza con il fine settimana che ha visto le periferie di Bari, nuovamente attraversate dal fenomeno dei roghi, è stato aggiudicato nei giorni scorsi all’associazione di volontariato Guardie Ambientali d’Italia Odv il bando per le attività di prevenzione, sorveglianza e contrasto agli incendi nel territorio del Municipio IV (Ceglie del Campo, Carbonara, Loseto) e nei quartieri Japigia e Sant’Anna.
Queste aree della città sono da tempo interessate da frequenti episodi legati ad incendi appiccati per smaltire rifiuti, situazioni particolarmente nocive per l’ambiente e i residenti, costretti a respirare fumi tossici in particolare durante il periodo estivo. Per questo l’amministrazione comunale ha deciso di eseguire una serie di azioni coordinate e integrate per dar vita a una capillare attività di monitoraggio dei comportamenti dolosi che possa assicurare un contrasto immediato agli illeciti e un’attività di prevenzione rispetto ai fenomeni descritti, rappresentando al contempo un deterrente per l’abbandono e lo smaltimento irregolare dei rifiuti e conseguendo una riduzione delle emissioni dannose.
Per raggiungere questo obiettivo il Comune di Bari si avvarrà della collaborazione del personale specializzato messo a disposizione dall’associazione di volontariato Guardie Ambientali d’Italia Odv, che effettuerà un presidio continuativo del territorio.
I volontari pattuglieranno e sorveglieranno l’intero territorio e segnaleranno alle autorità competenti ogni situazione rilevata: in particolare, in caso di avvistamento di incendio o di principio di incendio, allerteranno immediatamente i Vigili del Fuoco e/o i Carabinieri Specialità Forestale, la Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP) della Protezione Civile, e presidieranno il sito fino all’arrivo delle squadre d’intervento. In caso di avvistamento di flagranza di abbandono di rifiuti allerteranno immediatamente la Polizia Locale. Ulteriori segnalazioni saranno trasmesse alla ripartizione Tutela Ambiente Sanità e Igiene che interesserà, ove valutato, la Polizia Locale per coordinare un eventuale sopralluogo diretto all’accertamento congiunto dello stato dei luoghi.
Le attività richieste, il cui costo ammonta complessivamente a 18mila euro, avranno inizio a giorni, subito dopo la sigla del contratto con l’associazione Guardie Ambientali d’Italia Odv, e dureranno fino al 2022.
“Con l’aumento delle temperature crescono i rischi legati al fenomeno dei roghi nelle campagne urbane - commenta l’assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli - e poter contare sul monitoraggio dei luoghi sensibili da parte di personale qualificato, che opererà in collaborazione con la Polizia locale e le Forze dell’ordine, è un elemento determinante per assicurare un contrasto efficace agli eventuali comportamenti illeciti anche in chiave preventiva, con l’obiettivo di scoraggiare l’abbandono e l’incendio dei rifiuti. In questo periodo, è bene ricordarlo, i rischi vengono anche dall’abitudine degli agricoltori di dar fuoco alle sterpaglie sui propri fondi per evitare di sostenere i costi di un intervento di sfalcio, una pratica estremamente pericolosa specie nelle giornate ventose. Ricordo a tutti che si tratta di comportamenti illeciti per i quali è prevista una sanzione pecuniaria, e che i roghi di rifiuti rientrano invece tra i reati perseguibili anche penalmente se sono riconducibili a un’azienda. Le attività di prevenzione, sorveglianza e contrasto agli incendi nel territorio del Municipio IV e nei quartieri Japigia e Sant’Anna affidate alle guardie ambientali andranno avanti per due anni”.
Queste aree della città sono da tempo interessate da frequenti episodi legati ad incendi appiccati per smaltire rifiuti, situazioni particolarmente nocive per l’ambiente e i residenti, costretti a respirare fumi tossici in particolare durante il periodo estivo. Per questo l’amministrazione comunale ha deciso di eseguire una serie di azioni coordinate e integrate per dar vita a una capillare attività di monitoraggio dei comportamenti dolosi che possa assicurare un contrasto immediato agli illeciti e un’attività di prevenzione rispetto ai fenomeni descritti, rappresentando al contempo un deterrente per l’abbandono e lo smaltimento irregolare dei rifiuti e conseguendo una riduzione delle emissioni dannose.
Per raggiungere questo obiettivo il Comune di Bari si avvarrà della collaborazione del personale specializzato messo a disposizione dall’associazione di volontariato Guardie Ambientali d’Italia Odv, che effettuerà un presidio continuativo del territorio.
I volontari pattuglieranno e sorveglieranno l’intero territorio e segnaleranno alle autorità competenti ogni situazione rilevata: in particolare, in caso di avvistamento di incendio o di principio di incendio, allerteranno immediatamente i Vigili del Fuoco e/o i Carabinieri Specialità Forestale, la Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP) della Protezione Civile, e presidieranno il sito fino all’arrivo delle squadre d’intervento. In caso di avvistamento di flagranza di abbandono di rifiuti allerteranno immediatamente la Polizia Locale. Ulteriori segnalazioni saranno trasmesse alla ripartizione Tutela Ambiente Sanità e Igiene che interesserà, ove valutato, la Polizia Locale per coordinare un eventuale sopralluogo diretto all’accertamento congiunto dello stato dei luoghi.
Le attività richieste, il cui costo ammonta complessivamente a 18mila euro, avranno inizio a giorni, subito dopo la sigla del contratto con l’associazione Guardie Ambientali d’Italia Odv, e dureranno fino al 2022.
“Con l’aumento delle temperature crescono i rischi legati al fenomeno dei roghi nelle campagne urbane - commenta l’assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli - e poter contare sul monitoraggio dei luoghi sensibili da parte di personale qualificato, che opererà in collaborazione con la Polizia locale e le Forze dell’ordine, è un elemento determinante per assicurare un contrasto efficace agli eventuali comportamenti illeciti anche in chiave preventiva, con l’obiettivo di scoraggiare l’abbandono e l’incendio dei rifiuti. In questo periodo, è bene ricordarlo, i rischi vengono anche dall’abitudine degli agricoltori di dar fuoco alle sterpaglie sui propri fondi per evitare di sostenere i costi di un intervento di sfalcio, una pratica estremamente pericolosa specie nelle giornate ventose. Ricordo a tutti che si tratta di comportamenti illeciti per i quali è prevista una sanzione pecuniaria, e che i roghi di rifiuti rientrano invece tra i reati perseguibili anche penalmente se sono riconducibili a un’azienda. Le attività di prevenzione, sorveglianza e contrasto agli incendi nel territorio del Municipio IV e nei quartieri Japigia e Sant’Anna affidate alle guardie ambientali andranno avanti per due anni”.
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