STRESA - Le tre persone arrestate in relazione all'incidente hanno ammesso di aver manomesso i freni "per evitare l'interruzione del servizio". Ma ora si cerca di capire perché il cavo su cui viaggiava la cabina si sia spezzato.
"L'ingegner Perocchio nega categoricamente di aver autorizzato l'utilizzo della cabinovia con i 'forchettoni' inseriti e anche di aver avuto contezza di simile pratica, che lui definisce suicida". Lo dice all'ANSA il legale del direttore d'esercizio della funivia Stresa-Mottarone, l'avv. Andrea Da Prato dopo un incontro. "Nessun operatore di impianti a fune, ha ribadito mio cliente, sarebbe così pazzo di montare su una cabina con le pinze inserite" (ovvero il freno d'emergenza disattivato, ndr.), ha aggiunto l'avvocato.