Milano, Giornata contro l'omofobia: al via il percorso online gratuito a cura del centro antiviolenza

MILANO - In occasione della Giornata mondiale contro l’omofobia che si celebra oggi, il Centro Antiviolenza dell’assessorato al Welfare, gestito dalla cooperativa sociale Comunità San Francesco, lancia un nuovo percorso informativo e formativo dal titolo “Buone prassi in ambito di prevenzione e contrasto delle discriminazioni di genere” con l’obiettivo di contrastare le discriminazioni e le violenze sulle persone LGBTQI, in favore di una cultura dell’accoglienza della parità e dell’inclusione.

Gli incontri si terranno su piattaforma skymeeting in modalità FAD sincrona, nelle giornate del 28 maggio, 3, 11 e 18 giugno dalle ore 15 alle 18 e saranno supportati da strumenti e metodologie in grado di rafforzare le conoscenze e competenze teorico-pratiche e di incidere sugli atteggiamenti e sui pregiudizi che possono interferire sul benessere psicosociale.

“In Italia le discriminazioni nei confronti delle persone transessuali e transgender sono ancora largamente diffuse in molti contesti - commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico -. A differenza di quanto accade in quasi tutta Europa, nel nostro Paese non esiste ancora una legge contro l’omolesbobitransfobia che punisca le discriminazioni, gli atti di violenza e i discorsi di odio per motivi di genere, identità di genere e orientamento sessuale. Anche per questo motivo è fondamentale continuare a lavorare sul piano culturale, educativo e formativo nelle scuole come nei servizi pubblici e privati, nei centri educativi e negli uffici pubblici.

Attraverso il percorso a cura del Centro antiviolenza comunale intendiamo avviare una formazione integrata che sia di sostegno alle famiglie e offra strumenti di confronto a quanti lavorano quotidianamente nei servizi educativi e di cura. In questi giorni, inoltre, l’assessorato al Welfare, in sinergia con il tavolo Lgbtqi e le reti territoriali istituzionali, ha presentato all’Unar una richiesta di finanziamento per l’attivazione del primo centro antidiscriminazione dove possano essere accolte, tutelate e sostenute le vittime. Solo continuando a lavorare su più fronti, in rete con tutte le realtà impegnate su questi temi, potremo costruire insieme una città davvero aperta e inclusiva”.

Il primo modulo, il 28 maggio, verterà sul tema: “Definizione e contesti psico-pedagogici: Identità di genere e orientamento sessuale. Il gender fluid negli adolescenti”. Ai saluti istituzionali dell’assessora Francesca Bottalico seguiranno gli interventi di Geremia Capriuoli, psicologo e psicoterapeuta dell’Ordine degli Psicologi della Regione Puglia e di Rosy Paparella, già Garante regionale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza e consulente dei Centri antiviolenza.

Il secondo modulo, il 3 giugno, sarà focalizzato su “I fenomeni discriminatori nelle transizioni: Identità fisica ed identità psichica. Bullismo omotransfobico e abbandono scolastico e lavorativo”. Dopo i saluti istituzionali di Titti De Simone, consigliera per l’attuazione del programma di governo regionale, interverrà Luca Chianura, responsabile di Psicologia clinica presso il SAIFIP (Servizio di adeguamento tra identità fisica ed identità psichica), U.O.C. di Chirurgia Plastica, A.O. San Camillo Forlanini di Roma.

Seguirà, l’11 giugno, l’incontro su “Le reti territoriali e la promozione di culture non violente. Violenza mediatica e linguaggio discriminatorio” con la partecipazione di Titti Merafina, referente di Arcigay Bari, Leoluca Armigero, referente di Mixed, e della giornalista Anna Puricella.

Il 18 giugno si terrà l’ultimo modulo “Il punto di visto della psicologia sull’omogenitorialità. Gli aspetti della genitorialità e la violenza intrafamiliare nella popolazione LGBTQI” a cura di Alessandro Taurino, professore associato del dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia e Comunicazione dell’Università degli Studi di Bari e Francesco Morgese, referente psicologo AGEDO Testimonianze.

Tutti gli appuntamenti saranno moderati e facilitati da Gianni Marsico, referente dei Diritti Arcobaleno - Arci Puglia.

La partecipazione al corso di formazione è gratuita e riservata ai primi 100 iscritti.

È possibile iscriversi inviando entro il 22 maggio alla mail info@centroantiviolenzabari.it il modulo d’iscrizione compilato e sottoscritto. Il modulo è scaricabile al link: https://www.centroantiviolenzabari.it/modulo-di-iscrizione/.

Per ricevere l’attestato di partecipazione è necessario seguire l’80% delle ore previste dal percorso.

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