BARI - Questa mattina l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso ha presentato in commissione consiliare Trasparenza, presieduta dal consigliere Filippo Melchiorre, i nuovi interventi sulla viabilità dell’area di San Cataldo previsti dopo il periodo di sperimentazione avviato la scorsa estate.
In questi mesi l’amministrazione ha avviato una serie di consultazioni con i cittadini residenti per verificare l'impatto della sperimentazione sulla nuova viabilità di quella parte del lungomare nord, oggetto negli scorsi mesi di un intervento di urbanistica tattica finalizzato alla riorganizzazione della viabilità del quartiere San Cataldo in modo da favorire sia la pedonalizzazione sia la ciclabilità degli spazi pubblici disponibili e da conseguire al contempo un significativo rallentamento della velocità delle automobili in transito, in vista della riqualificazione complessiva. Sulla base di un ulteriore approfondimento tecnico effettuato sul campo, l'amministrazione ha scelto di apportare due piccole modifiche alla situazione attuale.
La prima consiste nell’istituzione del doppio senso nel tratto di lungomare di fronte al Cus, compreso tra via Massaua a via Adriatico, resa possibile dalla rotazione dei posti per il parcheggio delle auto sul lato sinistro da 45 gradi a un posizionamento parallelo alla carreggiata, salvaguardando la fruibilità delle piste ciclabili monodirezionali su entrambi i lati. Questo permetterà a quanti arrivano da via Massaua per raggiungere il centro di non dover effettuare il giro di San Cataldo ma di svoltare direttamente a destra in direzione del centro della città. Questa modifica è conseguente ad un’altra, richiesta dai residenti lo scorso anno e già accolta, per l’inversione della viabilità tra via Corsica, particolarmente stretta, e via Mogadiscio. I posti auto antistanti il Cus, che saranno inevitabilmente ridotti da questo nuovo assetto viario a doppio senso, verranno recuperati poco più avanti nel tratto percorribile a 10 km/h in cui saranno eliminati i due flessi (chicane) centrali realizzati per indurre le auto a diminuire la velocità.
Nella nuova planimetria dell’area, quindi, restano confermati i due flessi alle estremità del percorso, mentre vengono eliminati i due centrali che i sono rivelati superflui in termini di efficacia di rallentamento.
“L’ascolto è un’attività fondamentale per migliorare tutte le opere di trasformazione urbana messe in campo - commenta Giuseppe Galasso -, perché per quanto buone possano essere le idee, è solo attraverso il confronto e la collaborazione con i cittadini che esse diventano realtà e incidono concretamente sul miglioramento degli spazi urbani. Con l’esecuzione di queste due modifiche accogliamo due delle principali richieste avanzate dai cittadini: la prima è quella di ristabilire il doppio senso su un tratto del lungomare di San Cataldo, la seconda quella di rendere più fluido quel tratto che, a causa dell’elevato numero di chicane, è stato percepito dall’utenza particolarmente difficile da percorrere.
L’interlocuzione con i residenti è avvenuta anche grazie alla mediazione della commissione Trasparenza, con la quale abbiamo avuto diversi incontri per vagliare delle ipotesi alternative alla situazione attuale, scegliendo poi la soluzione in grado di contemperare le diverse esigenze: quella dell’amministrazione di far funzionare al meglio il nuovo sistema di mobilità, con i nuovi spazi pedonali e ciclabili, e quella dei residenti che chiedono di raggiungere il centro cittadino da via Massaua senza effettuare il giro di San Cataldo.
Crediamo di poter effettuare questi piccoli correttivi nel giro di due settimane.
Per questo risultato, desidero ringraziare i cittadini, le associazioni e i comitati che hanno contribuito alle migliorie e tutti i componenti della commissione Trasparenza che hanno lavorato intensamente per raggiungere una mediazione proficua per tutti, unitamente ai tecnici che ne hanno studiato il dettaglio operativo e che ne cureranno la realizzazione in tempi brevi.
Ricordo, inoltre, che stiamo definendo in queste ore gli effetti di colorazione dell’area pedonale di fronte al faro, un intervento necessario per rendere più visibile la separazione tra zona carrabile e non e completare così l’intervento di urbanistica tattica che, come noto, resta temporaneo in attesa della riqualificazione dell’intera area con il parco del faro, sulla cui progettazione siamo ormai a un livello avanzato”.
“Ringrazio tutti i componenti della commissione per il lavoro istruttorio svolto nei sopralluoghi e negli incontri avvenuti con i componenti del comitato cittadino San Cataldo - dichiara il presidente della commissione Trasparenza Filippo Melchiorre -. Delle istanze ricevute è stata presa in considerazione il raddoppio del lungomare lato Cus. Vigileremo insieme ai cittadini sugli esiti e sui benefici di tale decisione”.
In questi mesi l’amministrazione ha avviato una serie di consultazioni con i cittadini residenti per verificare l'impatto della sperimentazione sulla nuova viabilità di quella parte del lungomare nord, oggetto negli scorsi mesi di un intervento di urbanistica tattica finalizzato alla riorganizzazione della viabilità del quartiere San Cataldo in modo da favorire sia la pedonalizzazione sia la ciclabilità degli spazi pubblici disponibili e da conseguire al contempo un significativo rallentamento della velocità delle automobili in transito, in vista della riqualificazione complessiva. Sulla base di un ulteriore approfondimento tecnico effettuato sul campo, l'amministrazione ha scelto di apportare due piccole modifiche alla situazione attuale.
La prima consiste nell’istituzione del doppio senso nel tratto di lungomare di fronte al Cus, compreso tra via Massaua a via Adriatico, resa possibile dalla rotazione dei posti per il parcheggio delle auto sul lato sinistro da 45 gradi a un posizionamento parallelo alla carreggiata, salvaguardando la fruibilità delle piste ciclabili monodirezionali su entrambi i lati. Questo permetterà a quanti arrivano da via Massaua per raggiungere il centro di non dover effettuare il giro di San Cataldo ma di svoltare direttamente a destra in direzione del centro della città. Questa modifica è conseguente ad un’altra, richiesta dai residenti lo scorso anno e già accolta, per l’inversione della viabilità tra via Corsica, particolarmente stretta, e via Mogadiscio. I posti auto antistanti il Cus, che saranno inevitabilmente ridotti da questo nuovo assetto viario a doppio senso, verranno recuperati poco più avanti nel tratto percorribile a 10 km/h in cui saranno eliminati i due flessi (chicane) centrali realizzati per indurre le auto a diminuire la velocità.
Nella nuova planimetria dell’area, quindi, restano confermati i due flessi alle estremità del percorso, mentre vengono eliminati i due centrali che i sono rivelati superflui in termini di efficacia di rallentamento.
“L’ascolto è un’attività fondamentale per migliorare tutte le opere di trasformazione urbana messe in campo - commenta Giuseppe Galasso -, perché per quanto buone possano essere le idee, è solo attraverso il confronto e la collaborazione con i cittadini che esse diventano realtà e incidono concretamente sul miglioramento degli spazi urbani. Con l’esecuzione di queste due modifiche accogliamo due delle principali richieste avanzate dai cittadini: la prima è quella di ristabilire il doppio senso su un tratto del lungomare di San Cataldo, la seconda quella di rendere più fluido quel tratto che, a causa dell’elevato numero di chicane, è stato percepito dall’utenza particolarmente difficile da percorrere.
L’interlocuzione con i residenti è avvenuta anche grazie alla mediazione della commissione Trasparenza, con la quale abbiamo avuto diversi incontri per vagliare delle ipotesi alternative alla situazione attuale, scegliendo poi la soluzione in grado di contemperare le diverse esigenze: quella dell’amministrazione di far funzionare al meglio il nuovo sistema di mobilità, con i nuovi spazi pedonali e ciclabili, e quella dei residenti che chiedono di raggiungere il centro cittadino da via Massaua senza effettuare il giro di San Cataldo.
Crediamo di poter effettuare questi piccoli correttivi nel giro di due settimane.
Per questo risultato, desidero ringraziare i cittadini, le associazioni e i comitati che hanno contribuito alle migliorie e tutti i componenti della commissione Trasparenza che hanno lavorato intensamente per raggiungere una mediazione proficua per tutti, unitamente ai tecnici che ne hanno studiato il dettaglio operativo e che ne cureranno la realizzazione in tempi brevi.
Ricordo, inoltre, che stiamo definendo in queste ore gli effetti di colorazione dell’area pedonale di fronte al faro, un intervento necessario per rendere più visibile la separazione tra zona carrabile e non e completare così l’intervento di urbanistica tattica che, come noto, resta temporaneo in attesa della riqualificazione dell’intera area con il parco del faro, sulla cui progettazione siamo ormai a un livello avanzato”.
“Ringrazio tutti i componenti della commissione per il lavoro istruttorio svolto nei sopralluoghi e negli incontri avvenuti con i componenti del comitato cittadino San Cataldo - dichiara il presidente della commissione Trasparenza Filippo Melchiorre -. Delle istanze ricevute è stata presa in considerazione il raddoppio del lungomare lato Cus. Vigileremo insieme ai cittadini sugli esiti e sui benefici di tale decisione”.