BARI - Si è corsa domenica 30 maggio 2021, l'Ottava edizione di Moto e Colli organizzata dalla Old Cars Club di Bari, associazione che vanta circa 2000 iscritti fra appassionati di auto e moto storiche e fra le 5 associazioni più attive d’Italia nel settore del motorismo storico, grazie, fra le altre, all’organizzazione della Rievocazione del Gran Premio di Bari, appuntamento biennale.
Al via quarantuno equipaggi di moto storiche che hanno percorso le strade delle colline dell’hinterland barese, con sosta guidata presso il Minareto della Selva di Fasano, ospiti tra l’altro dell’amministrazione Comunale di Fasano, hanno ricevuto accoglienza da parte della responsabile dell’ufficio Turismo dott.ssa Boggia e dell’Arch. Beniamino Attoma Pepe esponente del FAI, che hanno illustrato la bellissima e nota villa Don Damaso Bianchi
Stupende le moto al via con pezzi di assoluto pregio collezionistico quali Moto Guzzi Astore del 1949, Laverda 750 SF (Super Freni) del 1971 e Moto Guzzi Sport 15 di del 1933.
“In questo percorso in salita, lastricato di ostacoli ma anche di opportunità da cogliere, la bussola che dovrà orientare le associazioni sarà la loro capacità di guardarsi allo specchio, di fare un bilancio delle proprie attività rivalutando mission, obiettivi, strategie e impatto sociale” dice il Dott. Durso Antonio Presidente Old Cars Club “ed uno dei primi obiettivi è proprio quello di ritrovarsi nelle proprie passioni!”
Appuntamento al prossimo Moto e Mare per il 4 luglio in compagnia delle moto storiche più belle di Puglia
Al via quarantuno equipaggi di moto storiche che hanno percorso le strade delle colline dell’hinterland barese, con sosta guidata presso il Minareto della Selva di Fasano, ospiti tra l’altro dell’amministrazione Comunale di Fasano, hanno ricevuto accoglienza da parte della responsabile dell’ufficio Turismo dott.ssa Boggia e dell’Arch. Beniamino Attoma Pepe esponente del FAI, che hanno illustrato la bellissima e nota villa Don Damaso Bianchi
Stupende le moto al via con pezzi di assoluto pregio collezionistico quali Moto Guzzi Astore del 1949, Laverda 750 SF (Super Freni) del 1971 e Moto Guzzi Sport 15 di del 1933.
“In questo percorso in salita, lastricato di ostacoli ma anche di opportunità da cogliere, la bussola che dovrà orientare le associazioni sarà la loro capacità di guardarsi allo specchio, di fare un bilancio delle proprie attività rivalutando mission, obiettivi, strategie e impatto sociale” dice il Dott. Durso Antonio Presidente Old Cars Club “ed uno dei primi obiettivi è proprio quello di ritrovarsi nelle proprie passioni!”
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