BARI - Il Vettore ha una massa di circa 18 ton. L’Agenzia Spaziale Italiana ha previsto che la caduta dei frammenti è al momento prevista nella notte tra sabato 8 maggio e domenica 9 maggio p.v in una fascia che ricomprende anche il territorio della regione Puglia. Tali eventi sono assai rari e non sono codificati comportamenti di autotutela. Lo rende noto la Protezione civile.
La Protezione Civile - continua la nota - ritiene utile fornire alcune indicazioni utili alla popolazione affinché siano adottati comportamenti di autoprotezione. È poco probabile che i frammenti causino il crollo di edifici. Gli edifici pertanto sono da considerarsi più sicuri rispetto ai luoghi aperti. Si consiglia di stare lontani dalle finestre e porte vetrate.
I frammenti impattando sui tetti degli edifici potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi e i solai sottostanti. Non disponendo di informazioni precise sulla vulnerabilità delle singole strutture, si può affermare che sono più sicuri i piani bassi degli edifici.
All’interno degli edifici i posti strutturalmente più sicuri, nell’eventuale impatto, per gli edifici in muratura sono le volte dei piani inferiori, i vani delle porte inserite nei muri portanti, per gli edifici in cemento armato, i luoghi nelle vicinanze delle colonne e comunque in prossimità delle pareti.
I frammenti più piccoli non sono visibili da terra prima dell’impatto.
Alcuni frammenti di grandi dimensioni potrebbero sopravvivere all’impatto. Poiché tali frammenti potrebbero contenere sostanze altamente tossiche (idrazina), chiunque avvisti tali frammenti dovrà tenersi a distanza di almeno 20 metri e segnalare il fatto alle autorità competenti.
Si allega la cartografia delle ipotesi delle traiettorie di impatto al suolo. Le stesse vanno considerato come approssimative.
La Protezione Civile - continua la nota - ritiene utile fornire alcune indicazioni utili alla popolazione affinché siano adottati comportamenti di autoprotezione. È poco probabile che i frammenti causino il crollo di edifici. Gli edifici pertanto sono da considerarsi più sicuri rispetto ai luoghi aperti. Si consiglia di stare lontani dalle finestre e porte vetrate.
I frammenti impattando sui tetti degli edifici potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi e i solai sottostanti. Non disponendo di informazioni precise sulla vulnerabilità delle singole strutture, si può affermare che sono più sicuri i piani bassi degli edifici.
All’interno degli edifici i posti strutturalmente più sicuri, nell’eventuale impatto, per gli edifici in muratura sono le volte dei piani inferiori, i vani delle porte inserite nei muri portanti, per gli edifici in cemento armato, i luoghi nelle vicinanze delle colonne e comunque in prossimità delle pareti.
I frammenti più piccoli non sono visibili da terra prima dell’impatto.
Alcuni frammenti di grandi dimensioni potrebbero sopravvivere all’impatto. Poiché tali frammenti potrebbero contenere sostanze altamente tossiche (idrazina), chiunque avvisti tali frammenti dovrà tenersi a distanza di almeno 20 metri e segnalare il fatto alle autorità competenti.
Si allega la cartografia delle ipotesi delle traiettorie di impatto al suolo. Le stesse vanno considerato come approssimative.