(via Inter.it) |
LUIGI LAGUARAGNELLA - La matematica ha consegnato il diciannovesimo scudetto all'Inter il 3 maggio, con Lukaku e compagni ad attendere il risultato di Sassuolo-Atalanta, dopo la vittoriosa trasferta di Crotone dell'1 maggio. Proprio questa data è dolce per i nerazzurri. Il titolo firmato Antonio Conte arriva, infatti, a cinquant'anni dalla vittoria del campionato '70-'71.
Una cavalcata in rimonta al Milan assegnò l'undicesimo titolo all'Inter allenata d Invernizzi. In quella stagione memorabile fu la rovesciata di Boninsegna nel 5-0 contro il Foggia, ma a dare il titolo di campioni d'Italia fu proprio la vittoria sul campo del Crotone il 2 maggio con relativa attesa dei risultati delle avversarie il due. Proprio come accaduto qualche giorno fa.
Tra queste coincidenze di date, un cerchio che, in qualche modo pare chiudersi è il fatidico 5 maggio del 2002 in cui l'Inter di Cuper perse malamente il titolo generando una vera e propria goduria del popolo juventino che si aggiudicò il ventiseiesimo scudetto. A comandare il centrocampo bianconero c'era proprio Conte che durante i festeggiamenti dichiarò: "Stiamo ancora godendo". Quel Conte che adesso sta facendo impazzire di gioia il popolo interista. Corsi e ricorsi, coincidenze e aneddoti, eppure uno scudetto è sempre carico si simbologia.
Tra queste coincidenze di date, un cerchio che, in qualche modo pare chiudersi è il fatidico 5 maggio del 2002 in cui l'Inter di Cuper perse malamente il titolo generando una vera e propria goduria del popolo juventino che si aggiudicò il ventiseiesimo scudetto. A comandare il centrocampo bianconero c'era proprio Conte che durante i festeggiamenti dichiarò: "Stiamo ancora godendo". Quel Conte che adesso sta facendo impazzire di gioia il popolo interista. Corsi e ricorsi, coincidenze e aneddoti, eppure uno scudetto è sempre carico si simbologia.
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