BARI - La decisione del Governo di sbloccare i licenziamenti a giugno implicherà un terremoto anche sugli sfratti che in Puglia sono oltre 40 mila: 10 mila già esecutivi e 30 mila per morosità incolpevole. Questi ultimi soprattutto a seguito dell’emergenza sanitaria che ha eroso il reddito di migliaia di famiglie.
“Per questo – osserva il Segretario generale del Sicet, Paolo Cicerone – il provvedimento del Governo andrà ad incidere sugli inquilini in affitto che non potranno più corrispondere il canone di locazione ai proprietari. I Sindacati Inquilini avevano avanzato richiesta al Governo di prevedere un ristoro ai proprietari affinché evitassero la procedura di sfratto per morosità incolpevole. A fronte di ciò – aggiunge – il Governo regionale non si confronta in Cabina di regia sull’emergenza abitativa scaricando le tensioni di migliaia di famiglie sui Comuni. Il prossimo mese di luglio rischia di diventare incandescente e socialmente pericoloso. Occorrono – conclude Cicerone – misure che possano consentire agli inquilini soluzioni idonee a garantire il passaggio da casa a casa e provvedimenti che mirano alla graduazione degli sfratti”.