Smartwatch e dosimetri wifi: digitalizzato il reparto di medicina nucleare
BARI - Un sms ti conferma l'avvenuta prenotazione dell'esame e ti invia un link che ti guida su maps fino al reparto di Medicina nucleare del Policlinico di Bari. Dal momento dell'accettazione tutto è gestito attraverso la cartella clinica elettronica che trasmette agli operatori del reparto la progressione della preparazione della dose di radiofarmaco che dovrà essere somministrata.
Al paziente può essere fornito un dispositivo bluetooth per determinare la dose di radiazione, uno smartwatch per rilevare la frequenza cardiaca e la localizzazione all'interno del reparto e una fascia per monitorare frequenza respiratoria, ecg e postura. Tutti i parametri vengono trasmessi attraverso wifi direttamente alla piattaforma di gestione omnia care.
“Il reparto di medicina nucleare del Policlinico di Bari è stato progettato con i più alti standard e adesso stiamo provando a integrare processi di innovazione e sviluppo alla normale attività assistenziale con l'obiettivo di ridurre i tempi di attesa e migliore la qualità della permanenza dei pazienti in reparto”, spiega il prof. Giuseppe Rubini, direttore dell'unità operativa.
Grazie alla cartella clinica informatizzata connessa ai dispositivi per l’identificazione e il monitoraggio del paziente, il flusso dei dati può scorrere più sicuro e veloce, si eliminano i registri e supporti cartacei. Alla fine dell’esame/trattamento il paziente attraverso un totem compila una scheda digitale dove riporta la propria esperienza, esprimendo il proprio grado di soddisfazione.
“In questo progetto ci siamo occupati di migliorare la gestione del paziente affetto da cancro alla prostata all'interno di un progetto molto articolato – aggiunge il prof. Giuseppe Rubini - La medicina nucleare del Policlinico è stata la sede naturale per far incontrare e far lavorare assieme istituzioni pubbliche, come il dipartimento di farmacia dell'università di Bari, l'istituto di fisiopatologia clinica del Cnr di Lecce e due imprese innovative del territorio E-result e BeforPharma. I risultati sono stati molto incoraggianti, i pazienti sono stati inizialmente sorpresi che noi chiedevamo la loro opinione, ma per noi è stato molto importante in quanto ci ha permesso di mettere meglio a punto il sistema. Altrettanto importante è stata la sinergia tra le istituzioni che hanno partecipato: ha funzionato portando risultati concreti con processi che adesso possono essere implementati”.
La digitalizzazione del percorso all'interno del reparto di Medicina Nucleare del Policlinico di Bari è stata sperimentata grazie al progetto di ricerca collaborativa realizzato con il bando regionale Innonetwork, che promuove la creazione di partnership tecnologiche pubblico-private su progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.
Al paziente può essere fornito un dispositivo bluetooth per determinare la dose di radiazione, uno smartwatch per rilevare la frequenza cardiaca e la localizzazione all'interno del reparto e una fascia per monitorare frequenza respiratoria, ecg e postura. Tutti i parametri vengono trasmessi attraverso wifi direttamente alla piattaforma di gestione omnia care.
“Il reparto di medicina nucleare del Policlinico di Bari è stato progettato con i più alti standard e adesso stiamo provando a integrare processi di innovazione e sviluppo alla normale attività assistenziale con l'obiettivo di ridurre i tempi di attesa e migliore la qualità della permanenza dei pazienti in reparto”, spiega il prof. Giuseppe Rubini, direttore dell'unità operativa.
Grazie alla cartella clinica informatizzata connessa ai dispositivi per l’identificazione e il monitoraggio del paziente, il flusso dei dati può scorrere più sicuro e veloce, si eliminano i registri e supporti cartacei. Alla fine dell’esame/trattamento il paziente attraverso un totem compila una scheda digitale dove riporta la propria esperienza, esprimendo il proprio grado di soddisfazione.
“In questo progetto ci siamo occupati di migliorare la gestione del paziente affetto da cancro alla prostata all'interno di un progetto molto articolato – aggiunge il prof. Giuseppe Rubini - La medicina nucleare del Policlinico è stata la sede naturale per far incontrare e far lavorare assieme istituzioni pubbliche, come il dipartimento di farmacia dell'università di Bari, l'istituto di fisiopatologia clinica del Cnr di Lecce e due imprese innovative del territorio E-result e BeforPharma. I risultati sono stati molto incoraggianti, i pazienti sono stati inizialmente sorpresi che noi chiedevamo la loro opinione, ma per noi è stato molto importante in quanto ci ha permesso di mettere meglio a punto il sistema. Altrettanto importante è stata la sinergia tra le istituzioni che hanno partecipato: ha funzionato portando risultati concreti con processi che adesso possono essere implementati”.
La digitalizzazione del percorso all'interno del reparto di Medicina Nucleare del Policlinico di Bari è stata sperimentata grazie al progetto di ricerca collaborativa realizzato con il bando regionale Innonetwork, che promuove la creazione di partnership tecnologiche pubblico-private su progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.