BARI - Il Circolo della Vela Bari aderisce al flash-mob del mondo della vela italiana per la lotta contro la violenza sulle donne. L’iniziativa, promossa dall’associazione “10000 Vele di Solidarietà”, è in programma per domenica 4 luglio in tutta Italia. Gli armatori di barche, i velisti, i ragazzi, gli appassionati, tutti quelli che hanno la possibilità di avere una barca a disposizione, sono invitati a uscire in mare issando un lungo nastro rosso sui loro alberi come segno distintivo e di appartenenza a questa enorme flotta solidale che ha come obiettivo quello di sostenere un deciso cambio di rotta per una società più civile.
Le storie di violenza sulle donne riempiono quotidianamente in modo sempre più preoccupante le pagine dei giornali e i servizi dei telegiornali, ma scuotono anche le coscienze e suscitano vergogna e orrore in qualsiasi persona di buon senso. Ecco perché l’idea dell’associazione è quella di lavorare tutti insieme, come un buon equipaggio, per raggiungere l’obiettivo comune.
Nessun contributo da versare, solo la testimonianza attraverso il nastro rosso della propria adesione all’iniziativa di sensibilizzazione sul fenomeno della violenza di genere che la stessa Organizzazione delle Nazioni Unite ha definito “flagello mondiale”. Le regole per partecipare sono sul sito dell’associazione www.10000veledisolidarieta.org.
"Non potevamo che aderire con passione e condivisione di ideali a questa manifestazione che ci vedrà navigare lungo la costa sud di Bari, da San Nicola alla spiaggia del Trullo - dichiara Vincenzo Sassanelli, vicepresidente nautico del Circolo della Vela Bari -. Abbiamo scelto un percorso visibile dalla città per diffondere il più possibile un messaggio che parla di rispetto e civiltà".
Numerosi i testimonial della vela che hanno già dato aderito e appoggiano il progetto. Tra questi Mauro Pelaschier e Marianna De Micheli, ospiti qualche tempo fa del Circolo della Vela Bari; e poi Giovanni Soldini, Andrea Mura, Tommaso Chieffi, Anne-Soizic Bertin, Susanne Beyer, Lucia Pozzo e Giancarlo Pedote, navigatore oceanico in solitaria che ha partecipato alla Vendee Globe 2020.
Le storie di violenza sulle donne riempiono quotidianamente in modo sempre più preoccupante le pagine dei giornali e i servizi dei telegiornali, ma scuotono anche le coscienze e suscitano vergogna e orrore in qualsiasi persona di buon senso. Ecco perché l’idea dell’associazione è quella di lavorare tutti insieme, come un buon equipaggio, per raggiungere l’obiettivo comune.
Nessun contributo da versare, solo la testimonianza attraverso il nastro rosso della propria adesione all’iniziativa di sensibilizzazione sul fenomeno della violenza di genere che la stessa Organizzazione delle Nazioni Unite ha definito “flagello mondiale”. Le regole per partecipare sono sul sito dell’associazione www.10000veledisolidarieta.org.
"Non potevamo che aderire con passione e condivisione di ideali a questa manifestazione che ci vedrà navigare lungo la costa sud di Bari, da San Nicola alla spiaggia del Trullo - dichiara Vincenzo Sassanelli, vicepresidente nautico del Circolo della Vela Bari -. Abbiamo scelto un percorso visibile dalla città per diffondere il più possibile un messaggio che parla di rispetto e civiltà".
Numerosi i testimonial della vela che hanno già dato aderito e appoggiano il progetto. Tra questi Mauro Pelaschier e Marianna De Micheli, ospiti qualche tempo fa del Circolo della Vela Bari; e poi Giovanni Soldini, Andrea Mura, Tommaso Chieffi, Anne-Soizic Bertin, Susanne Beyer, Lucia Pozzo e Giancarlo Pedote, navigatore oceanico in solitaria che ha partecipato alla Vendee Globe 2020.