NICOLA ZUCCARO - Alle 10.05, con la salita della scalea del Vittoriano, seguita dalla deposizione della corona d'alloro sulla tomba del Milite Ignoto da parte del capo dello Stato Sergio Mattarella, hanno avuto le celebrazione del Settantacinquesimo Anniversario della nascita della Repubblica italiana. Un momento che, contrariamente alla solitudine dello scorso anno per l'emergenza pandemica, ha visto Mattarella essere accompagnato dalle più alte cariche costituzionali.
A far da cornice a questo evento che ha sostituito per il secondo anno consecutivo la tradizionale parata militare lungo i Fori Imperiali per le permanenti restrizioni Anti-COVID, è stato il sorvolo delle Frecce Tricolori e lo schieramento dei reparti afferenti alle Forze Armate italiane, ai margini dell'Altare della Patria. La contemporanea esecuzione dell'inno nazionale da parte della banda interforze e l'alzabandiera hanno completato la prima parte delle celebrazioni di questa festività , anche alla presenza di un pubblico relegato ai margini di Piazza Venezia per le opportune esigenze di sicurezza.
E' il diario di una mattinata che ha segnato in questo 2 giugno 2021 un sobrio quanto graduale ritorno alla normalità e che equipara questa Festa della Repubblica ad una Festa della ripartenza per l'Italia e la cui seconda parte sarà scritta in serata con il lungo discorso che Sergio Mattarella terrà al Quirinale.