BARI - Si è tenuto ieri nella sede della Presidenza regionale, l’incontro tra una delegazione delle associazioni dei disabilli, il presidente Michele Emiliano, l’assessore al Welfare Rosa Barone, il direttore del dipartimento Welfare Valentina Romano e il DG della ASL Bari, Antonio Sanguedolce.
Al termine dell’incontro è stato redatto un verbale in cui si è concordato che la ASL Bari, nell’ottica della definizione di un listino unico regionale, si uniformerà alle modalità di acquisizione degli ausili protesici attualmente in uso nelle altre ASL della Regione Puglia. Una decisione che sarà comunicata ai direttori di distretto della ASL di Bari entro una settimana. Come da impegno preso dal presidente Emiliano, al tavolo tecnico regionale sugli ausili protesici siederà una rappresentanza delle associazioni delle persone con disabilità. Sul tema dell’assistenza domiciliare la Asl di Bari si è impegnata sull’ampliamento delle unità infermieristiche dedicate all’assistenza di 2° e 3° livello, con priorità ai casi più gravi, a supporto all’integrazione delle attività svolte dalla cooperativa “Auxilium”, già attive dalla data di oggi e sulla revisione dei PAI (Piano Assistenziale Individualizzato) per garantire omogeneità ed appropriatezza sul territorio provinciale.. Si è stabilito anche che non sussista obbligo di permanenza nel domicilio dell’assistito del caregiver in presenza degli operatori in Assistenza Domiciliare Integrata.
Con riferimento ai progetti di vita indipendente, il Dipartimento si è impegnato ad individuare soluzioni per facilitare l’accesso all’avviso pubblico, attraverso soluzioni che consentano di garantire un pagamento dilazionato da parte degli Ambiti territoriali, con presentazione di rendicontazione. In sede di rivisitazione della misura verrà valutata maggiore libertà di scelta rispetto alle attuali percentuali di riparto del contributo, una semplificazione della procedura di presentazione della domanda e, sulle ipotesi di prosecuzione del progetto, la previsione di meccanismi che consentano la valutazione sulla prosecuzione in fase antecedente la scadenza. Verrà con nuovo avviso valutata la fattibilità della validità triennale dello stesso.
Nel tavolo disabilità al momento della discussione della misura assimilabile all’attuale assegno di cura o contributo Covid, ove siano reperite le risorse finanziarie, dovrà essere discussa la durata triennale dell’avviso, la presentazione delle domande a sportello ed evitate ulteriori valutazioni in UVM per la platea dei gravissimi già accertati, in conformità al DM del 2016. Verrà fissata entro la fine della prossima settimana la riunione del tavolo delle Disabilità per discutere sugli effetti della misura Contributo Covid ancora in corso.
“Le associazioni delle persone con disabilità - spiega Barone - sanno che siamo aperti al al dialogo per migliorare le misure regionali, in modo da risolvere le criticità. Quello di oggi è stato un ulteriore momento del confronto costante che ho instaurato sin dal mio arrivo in assessorato assieme agli uffici. Siamo consapevoli che possiamo e dobbiamo migliorare, per questo abbiamo istituito il tavolo per le disabilità e stiamo lavorando al prossimo piano regionale delle politiche sociali, che contiene la programmazione triennale e gli obiettivi strategici che il welfare deve raggiungere.. Non possiamo continuare a lavorare per tamponare le emergenze, ma l’obiettivo è garantire servizi migliorare la vita della comunità pugliese”.
Al termine dell’incontro è stato redatto un verbale in cui si è concordato che la ASL Bari, nell’ottica della definizione di un listino unico regionale, si uniformerà alle modalità di acquisizione degli ausili protesici attualmente in uso nelle altre ASL della Regione Puglia. Una decisione che sarà comunicata ai direttori di distretto della ASL di Bari entro una settimana. Come da impegno preso dal presidente Emiliano, al tavolo tecnico regionale sugli ausili protesici siederà una rappresentanza delle associazioni delle persone con disabilità. Sul tema dell’assistenza domiciliare la Asl di Bari si è impegnata sull’ampliamento delle unità infermieristiche dedicate all’assistenza di 2° e 3° livello, con priorità ai casi più gravi, a supporto all’integrazione delle attività svolte dalla cooperativa “Auxilium”, già attive dalla data di oggi e sulla revisione dei PAI (Piano Assistenziale Individualizzato) per garantire omogeneità ed appropriatezza sul territorio provinciale.. Si è stabilito anche che non sussista obbligo di permanenza nel domicilio dell’assistito del caregiver in presenza degli operatori in Assistenza Domiciliare Integrata.
Con riferimento ai progetti di vita indipendente, il Dipartimento si è impegnato ad individuare soluzioni per facilitare l’accesso all’avviso pubblico, attraverso soluzioni che consentano di garantire un pagamento dilazionato da parte degli Ambiti territoriali, con presentazione di rendicontazione. In sede di rivisitazione della misura verrà valutata maggiore libertà di scelta rispetto alle attuali percentuali di riparto del contributo, una semplificazione della procedura di presentazione della domanda e, sulle ipotesi di prosecuzione del progetto, la previsione di meccanismi che consentano la valutazione sulla prosecuzione in fase antecedente la scadenza. Verrà con nuovo avviso valutata la fattibilità della validità triennale dello stesso.
Nel tavolo disabilità al momento della discussione della misura assimilabile all’attuale assegno di cura o contributo Covid, ove siano reperite le risorse finanziarie, dovrà essere discussa la durata triennale dell’avviso, la presentazione delle domande a sportello ed evitate ulteriori valutazioni in UVM per la platea dei gravissimi già accertati, in conformità al DM del 2016. Verrà fissata entro la fine della prossima settimana la riunione del tavolo delle Disabilità per discutere sugli effetti della misura Contributo Covid ancora in corso.
“Le associazioni delle persone con disabilità - spiega Barone - sanno che siamo aperti al al dialogo per migliorare le misure regionali, in modo da risolvere le criticità. Quello di oggi è stato un ulteriore momento del confronto costante che ho instaurato sin dal mio arrivo in assessorato assieme agli uffici. Siamo consapevoli che possiamo e dobbiamo migliorare, per questo abbiamo istituito il tavolo per le disabilità e stiamo lavorando al prossimo piano regionale delle politiche sociali, che contiene la programmazione triennale e gli obiettivi strategici che il welfare deve raggiungere.. Non possiamo continuare a lavorare per tamponare le emergenze, ma l’obiettivo è garantire servizi migliorare la vita della comunità pugliese”.