LECCE - Matthieu Mantanus, direttore d’orchestra, pianista, compositore e divulgatore “in jeans”, torna in Puglia con un nuovo progetto: un festival targato JeansMusic, in associazione con l’Orchestra Filarmonica di Lecce.
Conosciuto dal grande pubblico per la sua serie di lezioni-concerto ospite a Che Fuori Tempo Che Fa di Fabio Fazio con la sua Jeans Symphony Orchestra o per i suoi romanzi per avvicinare i giovani alla musica, il musicista svizzero ha scelto la Puglia per la prima edizione del JeansMusic Festival in programma dal 2 al 18 luglio prossimi. Quattro appuntamenti, tutti gratuiti e su prenotazione (inizio sempre alle 21.30, posti limitati) ospitati nel cortile del Palazzo Baronale di Caprarica di Lecce.
«Vogliamo suonare musica elettronica, classica e sperimentale, o tutte queste cose insieme! E, a corto di denominazioni, l’unica parola che viene per definire questo festival è: sorprendente» dichiara Matthieu Mantanus.
Musica fuori dagli schemi dunque, spesso a cavallo tra i generi, pericolosamente (e fieramente) senza categorie. Il JeansMusic Festival apre nuovi scenari a novità tecnologiche e trasformazioni del digitale nella composizione musicale. La tecnologia, onnipresente nel nostro mondo, è la colonna portante della programmazione dei quattro concerti, il piedistallo su cui valorizzare l'arte: che sia nel modo di ascoltare il concerto (Silent WiFi Concert – il 2 luglio), nell'ampiamento di strumenti secolari (Violino 2.0 – il 4 luglio), nell'utilizzo di strumenti elettronici (Tabulae - il 16 luglio) o nel loro inaspettato inserimento in contesti classici (Classical X – il 18 luglio), la tecnologia continua, a solleticare le creatività artistiche, mischiandosi con freschezza e felicità alla storia e alla tradizione.
Il Festival è organizzato dall’associazione Orchestra Filarmonica di Lecce, formazione salentina nata nel gennaio del 2017 dall’iniziativa di alcuni componenti dell’ex Orchestra Sinfonica della Fondazione ICO “Tito Schipa” di Lecce, con la direzione artistica del direttore, pianista e compositore svizzero Matthieu Mantanus, in collaborazione con il JeansMusic Lab (www.jeans-music.com) e il Comune di Caprarica di Lecce, con il finanziamento della Regione Puglia - “Programma Straordinario 2020 in Materia di Cultura e Spettacolo - Azione 2".
«La musica che ascolterà il pubblico durante questi quattro appuntamenti è una scelta sincera e genuina tra quanto ho potuto raccogliere di più innovativo, interessante e bello durante le mie peregrinazioni sonore», sottolinea il direttore artistico, Matthieu Mantanus «La musica è un terreno ormai talmente vasto ed eterogeneo che vale la pena di uscire un po' da quanto già conosciamo per scoprire nuovi orizzonti. E questo vale per chiunque, soprattutto in una società che tende sempre a rinchiudere tutto in categorie. Un mondo dove tutto deve essere definito, quando invece la creatività segue un processo praticamente inverso: prima si crea, poi si prova, se si può, a definire quello che è stato creato!». E aggiunge: «Devo a un ragazzo proprio del liceo artistico di Lecce la mia presa di coscienza al riguardo. Ero venuto a dirigere un concerto con l'allora Orchestra Tito Schipa, ed ero stato invitato a parlare a questa classe. Dopo la mia lunga difesa della musica di Beethoven, in cui provavo a dimostrare quanto -in effetti- fosse rivoluzionaria, questo ragazzo intervenne e mi disse: si certo, tutto bello. Ma può dire quello che vuole, il «sound» di Beethoven è vecchio. Rimasi di stucco, scioccato. Rimuginai per giorni e settimane, e, convintomi alla fine che qualche ragione ce l'avesse, intrapresi un lungo percorso, quasi iniziatico, alla ricerca del suono del nostro mondo. È, per un musicista classico, un viaggio dal quale non si torna indietro».
«L’idea del Festival nasce d’intesa con il giovane e brillante direttore svizzero Matthieu Mantanus, conosciuto durante i miei anni come professore d’orchestra nell’Orchestra “Tito Schipa” di Lecce» dichiara il presidente dell’associazione Orchestra Filarmonica di Lecce, Antonio Bene. «L’intenzione è quella di realizzare, insieme ad altri partner, un Festival che sia una finestra aperta sull'innovazione musicale, sia artistica che divulgativa. «Troppo a lungo la musica cosiddetta “classica” è rimasta al centro di un mondo che ha coltivato la memoria più che lo sviluppo, erigendo barriere con la società invece di ponti, rinnegando l'innovazione invece di includerla. Per questa ragione abbiamo voluto costruire il Festival e la programmazione con e per i giovani, con dei concerti che saranno occasioni per incontrare artisti innovativi e aperti, in grado di integrare il repertorio con la modernità, Bach con l'elettronica, gli strumenti antichi con la tecnologia. Attraverso il JeansMusic Festival vogliamo dimostrare che la musica è un'arte aperta che va vissuta tutti assieme, con gioia e ognuno a modo suo. Al di là dei jeans, a fare la differenza sarà il modo di entrare in contatto con il pubblico, anche raccontando la musica».
Ecco quindi il dettaglio dei quattro appuntamenti:
2 luglio | ore 21.30 – cortile del palazzo baronale di Caprarica di Lecce
Silent Wifi Concert.
Il pianista Andrea Vizzini, ideatore di questa formula innovativa di ascolto tanto amata dal pubblico in diversi paesi -ricordiamo il Louvre a Parigi o sul ghiacciaio svizzero-, proporrà un concerto in cui il pubblico indosserà delle cuffie, con cui passeggiare liberamente o, sedersi nel parco o nel cortile del palazzo ascoltando le note del pianoforte silent di Yamaha. In effetti, togliendo le cuffie, si sentirà solo il vento negli alberi quella sera.
4 luglio | ore 21.30 – cortile del palazzo baronale di Caprarica di Lecce
Violino 2.0.
Sarà il grande violinista pugliese Francesco D’Orazio a farci scoprire le mille sfaccettature del suo strumento alternando quello storico a quello elettrico, accompagnato dall’elettronica di Francesco Abbrescia. Se il pianoforte in tutti questi secoli si è evoluto costantemente, il violino era rimasto invece fermo alla sua versione già “perfetta”, quella di Stradivari della fine del ‘600. Ma l’elettricità ha aperto un nuovo corso, permesso sonorità nuove e affascinanti.
16 luglio | ore 21.30 – cortile del palazzo baronale di Caprarica di Lecce
Tabulae.
Prendete una vecchia tavola armonica di un pianoforte, e lasciatela nelle mani di Jacopo Mazzonelli: il risultato sarà un’installazione affascinante, percussiva ed elettronica. Non ci voleva di più per solleticare la creatività del compositore Matteo Franceschini, leone d’argento alla Biennale di Venezia, che ne ha esplorato tutte le mille sfaccettature e possibili interazioni con i suoi synth creando Tabulae.
18 luglio | ore 21.30 – cortile del palazzo baronale di Caprarica di Lecce
Classical X.
Sul palco, i musicisti della Filarmonica di Lecce per concludere il Festival con un concerto in cui la sinfonia in sol minore di Mozart viene “incorniciata” da una composizione originale in cui l’elettronica diventa strumento dentro l’orchestra. Composta da Matthieu Mantanus basandosi proprio sui temi mozartiani, ma declinati in modalità elettronica.