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ROMA - Il passaggio in zona bianca significa un incremento del fatturato nel sistema della ristorazione pari a circa il 20%, i cui effetti si fanno sentire a cascata l’intero sistema agroalimentare con ben oltre un milione di chili di vino e cibi invenduti dall’inizio della pandemia a causa delle limitazioni. E’ quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che con il nuovo cambio di colore salgono a circa 250mila i bar, le pizzerie, i ristoranti e agriturismi situati nelle regioni in zona bianca dove salta il coprifuoco e si allungano le tavolate con un significativo incremento dell’ospitalità e degli incassi, dopo un anno particolarmente difficile.
L’anticipo di una settimana della fine del coprifuoco con l’arrivo della bella stagione e la ripresa del turismo, è un cambiamento importante che – sottolinea la Coldiretti – consente l’aumento del tempo per le consumazioni al tavolo e in alcuni casi anche la possibilità di piu’ turni. Ora l’appuntamento atteso è con il 21 giugno che sancisce l’abbandono del coprifuoco in tutta la Penisola particolarmente importante per i 24mila agriturismi che – conclude la Coldiretti – sono situati nelle aree rurali lontani dalle città e quindi raggiungibili in tempi più lunghi dagli ospiti provenienti dai centri urbani.