ROMA - L'Italia raggiunge il record di oltre 600mila somministrazioni in un giorno e a Bari le prime dosi del vaccino già inoculate ai primi 150 ragazzi dodicenni fragili. Esulta il generale Figliuolo: l'Italia è al secondo posto assoluto in Europa in termini di popolazione interamente immunizzata, subito dopo la Germania e davanti a Francia e Spagna.
Il nuovo traguardo, in arrivo nei prossimi giorni, sarà il raggungimento - almeno con la prima dose - della metà della popolazione vaccinabile (al momento 24 milioni e mezzo su 53).
Nel Paese che si avvia gradualmente all'abbandono delle restrizioni verso una totale zona bianca, l'unico nodo ancora da sciogliere resta la data sull'apertura delle discoteche. Ma la questione è ormai entrata in agenda e la prossima settimana, forse martedì, potrebbe partire una prima interlocuzione con i tecnici ministeriali. I gestori dei locali chiedono che l'Esecutivo si esprima quanto prima per fornire delle certezze, che arriveranno quindi nei prossimi giorni: attenzione al tema è stata posta non solo dalle Regioni, ma anche dal ministro per le Autonomie, Mariastella Gelmini, e dal sottosegretario alla Salute, Andrea Costa.
Potrebbe tramontare l'idea del test in due sole città per far spazio ad una disposizione generale che permetta la riapertura generale delle strutture in sicurezza intorno agli inizi di luglio.
Il nuovo traguardo, in arrivo nei prossimi giorni, sarà il raggungimento - almeno con la prima dose - della metà della popolazione vaccinabile (al momento 24 milioni e mezzo su 53).
Nel Paese che si avvia gradualmente all'abbandono delle restrizioni verso una totale zona bianca, l'unico nodo ancora da sciogliere resta la data sull'apertura delle discoteche. Ma la questione è ormai entrata in agenda e la prossima settimana, forse martedì, potrebbe partire una prima interlocuzione con i tecnici ministeriali. I gestori dei locali chiedono che l'Esecutivo si esprima quanto prima per fornire delle certezze, che arriveranno quindi nei prossimi giorni: attenzione al tema è stata posta non solo dalle Regioni, ma anche dal ministro per le Autonomie, Mariastella Gelmini, e dal sottosegretario alla Salute, Andrea Costa.
Potrebbe tramontare l'idea del test in due sole città per far spazio ad una disposizione generale che permetta la riapertura generale delle strutture in sicurezza intorno agli inizi di luglio.