BARI - Il robot arriva nella sala operatoria di Ginecologia. L’evoluto sistema robotico per la chirurgia mininvasiva Da Vinci è stato già utilizzato per i primi interventi all’interno dell’unità operativa di Ginecologia e Ostetricia del Policlinico di Bari. L’indicazione per l’impiego del macchinario è riferita alle pazienti affette da grave obesità sulle quali un intervento chirurgico maggiormente invasivo potrebbe creare problemi, in particolare nel decorso post operatorio.
L’innovazione in sala operatoria ginecologica consentirà di operare le donne in grave sovrappeso affette da fibromi, metrorragie, carcinomi dell’utero. Sarà inoltre aperto un ambulatorio dedicato alle pazienti obese con indicazione chirurgica ginecologica, in coordinamento tra le unità operative di Ginecologia e Ostetricia diretta dal professor Ettore Cicinelli e di Endocrinologia diretta dal professor Francesco Giorgino.
“Attraverso il robot, già usato in altre unità operative del Policlinico, abbiamo la possibilità anche a Ginecologia di intervenire su pazienti particolarmente difficili e delicate che, a causa dell’obesità , incontrano maggiori problemi con la chirurgia – spiega il professor Cicinelli – un importante risultato ottenuto grazie all’investimento in innovazione tecnologica portato avanti dal Policlinico di Bari”.
L’innovazione in sala operatoria ginecologica consentirà di operare le donne in grave sovrappeso affette da fibromi, metrorragie, carcinomi dell’utero. Sarà inoltre aperto un ambulatorio dedicato alle pazienti obese con indicazione chirurgica ginecologica, in coordinamento tra le unità operative di Ginecologia e Ostetricia diretta dal professor Ettore Cicinelli e di Endocrinologia diretta dal professor Francesco Giorgino.
“Attraverso il robot, già usato in altre unità operative del Policlinico, abbiamo la possibilità anche a Ginecologia di intervenire su pazienti particolarmente difficili e delicate che, a causa dell’obesità , incontrano maggiori problemi con la chirurgia – spiega il professor Cicinelli – un importante risultato ottenuto grazie all’investimento in innovazione tecnologica portato avanti dal Policlinico di Bari”.