GINOSA (TA) - Il management della Natuzzi chiude i rapporti senza apparenti motivi, con un'impresa monomandataria di pulizia. Si tratta della Puli Activa di Ginosa che per oltre 20 anni ha prestato la sua opera presso lo stabilimento di Laterza.
Sulla conclusione del rapporto, che avrà effetto a partire dal 30 Luglio, interviene il segretario provinciale di Casartigiani Stefano Castronuovo che già dallo scorso aprile è in contatto con i titolari dell'impresa per fare luce su quanto accaduto.
"Ancora una volta una piccola impresa artigiana viene improvvisamente estromessa da una appalto che ha avuto durata di 20 anni, senza una valida motivazione. Assistiamo per l'ennesima volta ad una disparità di trattamento tra piccola e grande impresa. -dichiara Castronuovo- Ancora una volta, una grande impresa sfrutta il territorio depauperando il tessuto economico e sociale in un periodo già troppp complesso per l'economica considerati gli effetti della pandemia Covid-19".
L'impresa artigiana e i lavoratori coinvolti, stanno valutando le azioni opportune per tutelare i propri diritti. Casartigiani sarà al loro fianco. L'associazione ha già chiesto al Governatore Emiliano, ai parlamentari ionici e ai sindaci di Ginosa e Laterza, un interessamento e un intervento specifico a tutela delle maestranze coinvolte.
"È urgente l'apertura di un tavolo di concertazione per la verifica del caso. -fa sapere ancora il segretario provinciale di Casartigiani- Non vogliamo che quanto sta accadendo passi inosservato. Al contrario crediamo possa essere utile all'individuazione di eventuali strumenti normativi a tutela delle micro e piccole imprese dell'artigianato interessate da episodi simili".
Sulla conclusione del rapporto, che avrà effetto a partire dal 30 Luglio, interviene il segretario provinciale di Casartigiani Stefano Castronuovo che già dallo scorso aprile è in contatto con i titolari dell'impresa per fare luce su quanto accaduto.
"Ancora una volta una piccola impresa artigiana viene improvvisamente estromessa da una appalto che ha avuto durata di 20 anni, senza una valida motivazione. Assistiamo per l'ennesima volta ad una disparità di trattamento tra piccola e grande impresa. -dichiara Castronuovo- Ancora una volta, una grande impresa sfrutta il territorio depauperando il tessuto economico e sociale in un periodo già troppp complesso per l'economica considerati gli effetti della pandemia Covid-19".
L'impresa artigiana e i lavoratori coinvolti, stanno valutando le azioni opportune per tutelare i propri diritti. Casartigiani sarà al loro fianco. L'associazione ha già chiesto al Governatore Emiliano, ai parlamentari ionici e ai sindaci di Ginosa e Laterza, un interessamento e un intervento specifico a tutela delle maestranze coinvolte.
"È urgente l'apertura di un tavolo di concertazione per la verifica del caso. -fa sapere ancora il segretario provinciale di Casartigiani- Non vogliamo che quanto sta accadendo passi inosservato. Al contrario crediamo possa essere utile all'individuazione di eventuali strumenti normativi a tutela delle micro e piccole imprese dell'artigianato interessate da episodi simili".
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Economia