BARI - “Le notizie sulla Regionale 8 sono confortanti. E’ positivo aver scongiurato la chiusura con esito negativo della Conferenza decisoria. Ora, mi auguro, che il percorso autorizzativo prosegua rapidamente, in un clima di collaborazione tra Regione e Provincia di Taranto. Ma soprattutto auspico che in parallelo vengano considerati gli aspetti relativi al finanziamento dell’opera”.
Lo afferma il consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio (Pd), che per primo l’altro ieri ha segnalato i rilievi della Commissione Via e che nei mesi scorsi si è sempre battuto per il completamento dell’importante asse viario, facendosi promotore del dialogo istituzionale e della collaborazione tra schieramenti politici diversi.
“Sono fermamente convinto – spiega Di Gregorio – della necessità di fare squadra per lo sviluppo del territorio e il benessere della collettività. Nello specifico della Regionale 8, ribadisco che si tratta di un’opera strategica per supportare le dinamiche di diversificazione produttiva ed economica messe in campo per l’area di Taranto. Questo elemento non è mai stato messo in discussione, nemmeno dal Comitato VIA”.
“La strategicità della Taranto-Avetrana – aggiunge il consigliere regionale - è il punto su cui fare leva per sciogliere tutti dubbi relativi al completamento dell’importante opera pubblica. I due mesi a disposizione vanno utilizzati sia per porre rimedio alle carenze progettuali che ci sono e attengono anche questioni di impatto ambientale, sia per finanziare il completamento dell’opera pubblica di cui la Provincia di Taranto ha urgente bisogno”.
“Sono fermamente convinto – spiega Di Gregorio – della necessità di fare squadra per lo sviluppo del territorio e il benessere della collettività. Nello specifico della Regionale 8, ribadisco che si tratta di un’opera strategica per supportare le dinamiche di diversificazione produttiva ed economica messe in campo per l’area di Taranto. Questo elemento non è mai stato messo in discussione, nemmeno dal Comitato VIA”.
“La strategicità della Taranto-Avetrana – aggiunge il consigliere regionale - è il punto su cui fare leva per sciogliere tutti dubbi relativi al completamento dell’importante opera pubblica. I due mesi a disposizione vanno utilizzati sia per porre rimedio alle carenze progettuali che ci sono e attengono anche questioni di impatto ambientale, sia per finanziare il completamento dell’opera pubblica di cui la Provincia di Taranto ha urgente bisogno”.