Rotary: concorso letterario per i giovani
VITTORIO POLITO - Venerdì 4 giugno, presso lo Sheraton Nicolaus Hotel ha avuto luogo la premiazione del Concorso Letterario “RotaryMondo” (2ª edizione dopo il RotaryArte del 2018), promosso dal Rotary Club Bari Castello (presidente: dott. Gianfranco Antonelli), quale Progetto-Service a favore delle Nuove Generazioni e dedicato agli studenti dei Licei “Orazio Flacco” e “Arcangelo Scacchi” di Bari.
Un’offerta formativa che tra le finalità ha voluto valorizzare la “scrittura” stimolando il valore della fantasia per creare, nella forma letteraria del “racconto breve”, un proprio viaggio di riscoperta, immaginario, fantastico, introspettivo. Sedici i racconti vincitori, pubblicati da WIP Edizioni di Bari nel volume “RotaryMondo”: percorsi originalissimi e spesso dolenti (specchio del malessere del nostro tempo di pandemia!), tesi tra spazi reali o immaginari dei variegati paesaggi del mondo. Dalle praterie del Montana al Giappone, dalle Dolomiti alla bellezza antica del nostro Borgo, dalle sabbie del Messico alle onde del Mediterraneo, da spazi siderali a dimensioni “oltre confine”, ogni racconto è qui “luogo” reale di visione, confessione, ricerca interiore.
Questi i vincitori: per lo “Scacchi”, Enrico Ancora (2H), Federico Ciacio (5N), Alice Liberti (3E), Monica Lucia Martulli (4F), Clara Picci (4F). Per il “Flacco”: Francesco Berardi (2A), Mario Calia Di Pinto (4B), Andrea Cardinale (4B), Sveva Colella (5B), Davide De Benedictis (5B), Paola De Pasquale (5A), Roberta Donatelli (4A), Roberta Giannini (2D), Mario Infantino (5C), Michele Maggio (2C), Rocco Sulpasso (1D).
Emblematici i loro commenti.
Davide De Benedictis: “Esperienza formidabile! Credo che progetti del genere, che danno a noi giovani l’occasione di esprimerci in maniera così personale e genuina, al di fuori degli schemi in cui siamo invece soliti confrontarci, siano un toccasana per l’anima”.
Francesco Berardi: “Partecipare a questo concorso è stato da stimolo per superare la solitudine imposta dalla pandemia e non esprimere solo dolore e lacrime. Il mio racconto ruota, infatti, intorno alla voglia di libertà, nonostante tutto e tutti”.
Clara Picci: “Superato l’impatto con il foglio bianco e le sue infinite possibilità, ho capito che la storia era già lì, nelle sensazioni del mio animo. Così la scrittura si è rivelata un percorso interiore e mi emoziona sapere di poterlo condividere con i miei “lettori”.
Sveva Colella: “Progetti come questi ci avvicinano al mondo della scrittura per proiettarci in lavori creativi e appaganti; invece che demolire le aspettative, spingono a credere nelle proprie capacità”.
Michele Maggio: “Avventura unica e affascinante, viaggiare verso mete remote volando sui nostri racconti per scoprire luoghi, ammirare scorci, esplorare noi stessi”.
Paola De Pasquale: “Piacevole scoprire che la letteratura occupa ancora un posto rilevante nella nostra società, nonostante sembri che le nuove generazioni non ne siano particolarmente influenzate”.
Alice Liberti: “Incoraggiante sentire come si creda in noi, quale speranza sia riposta proprio in noi giovani!”.
Mario Infantino: “Scrivere è sempre un mettersi alla prova con se stessi. Farlo per un concorso è una sfida. Vincere, poi, è un onore, uno sprone per continuare la sublime arte della penna”.
Enrico Ancora: “La lontananza, tema centrale dei nostri racconti, se riduce i luoghi al nostro sguardo, li ingrandisce per la mente, li avvicina al cuore”.
Roberta Giannini: “L’inconfondibile profumo di un libro ha sempre inebriato il mio animo, portandomi a sognare di poter, un giorno, sentire il profumo di un’opera scritta da me. L’inizio di un sogno si è ora avverato!”.
L’entusiasmo è stato tangibile anche nelle parole della dott.ssa Clelia Gioncada, Dirigente scolastico del Liceo “Orazio Flacco”, e dei docenti Claudia Caiati e Giovanni Za, membri della commissione giudicatrice, insieme ai proff. Giovanni Gentile, Ornella Selvaggi e Adele Boghetich, curatrice del progetto. Auguriamo ai giovani scrittori che questa bella pubblicazione possa essere l’avvio verso traguardi sempre maggiori!
Questi i vincitori: per lo “Scacchi”, Enrico Ancora (2H), Federico Ciacio (5N), Alice Liberti (3E), Monica Lucia Martulli (4F), Clara Picci (4F). Per il “Flacco”: Francesco Berardi (2A), Mario Calia Di Pinto (4B), Andrea Cardinale (4B), Sveva Colella (5B), Davide De Benedictis (5B), Paola De Pasquale (5A), Roberta Donatelli (4A), Roberta Giannini (2D), Mario Infantino (5C), Michele Maggio (2C), Rocco Sulpasso (1D).
Emblematici i loro commenti.
Davide De Benedictis: “Esperienza formidabile! Credo che progetti del genere, che danno a noi giovani l’occasione di esprimerci in maniera così personale e genuina, al di fuori degli schemi in cui siamo invece soliti confrontarci, siano un toccasana per l’anima”.
Francesco Berardi: “Partecipare a questo concorso è stato da stimolo per superare la solitudine imposta dalla pandemia e non esprimere solo dolore e lacrime. Il mio racconto ruota, infatti, intorno alla voglia di libertà, nonostante tutto e tutti”.
Clara Picci: “Superato l’impatto con il foglio bianco e le sue infinite possibilità, ho capito che la storia era già lì, nelle sensazioni del mio animo. Così la scrittura si è rivelata un percorso interiore e mi emoziona sapere di poterlo condividere con i miei “lettori”.
Sveva Colella: “Progetti come questi ci avvicinano al mondo della scrittura per proiettarci in lavori creativi e appaganti; invece che demolire le aspettative, spingono a credere nelle proprie capacità”.
Michele Maggio: “Avventura unica e affascinante, viaggiare verso mete remote volando sui nostri racconti per scoprire luoghi, ammirare scorci, esplorare noi stessi”.
Paola De Pasquale: “Piacevole scoprire che la letteratura occupa ancora un posto rilevante nella nostra società, nonostante sembri che le nuove generazioni non ne siano particolarmente influenzate”.
Alice Liberti: “Incoraggiante sentire come si creda in noi, quale speranza sia riposta proprio in noi giovani!”.
Mario Infantino: “Scrivere è sempre un mettersi alla prova con se stessi. Farlo per un concorso è una sfida. Vincere, poi, è un onore, uno sprone per continuare la sublime arte della penna”.
Enrico Ancora: “La lontananza, tema centrale dei nostri racconti, se riduce i luoghi al nostro sguardo, li ingrandisce per la mente, li avvicina al cuore”.
Roberta Giannini: “L’inconfondibile profumo di un libro ha sempre inebriato il mio animo, portandomi a sognare di poter, un giorno, sentire il profumo di un’opera scritta da me. L’inizio di un sogno si è ora avverato!”.
L’entusiasmo è stato tangibile anche nelle parole della dott.ssa Clelia Gioncada, Dirigente scolastico del Liceo “Orazio Flacco”, e dei docenti Claudia Caiati e Giovanni Za, membri della commissione giudicatrice, insieme ai proff. Giovanni Gentile, Ornella Selvaggi e Adele Boghetich, curatrice del progetto. Auguriamo ai giovani scrittori che questa bella pubblicazione possa essere l’avvio verso traguardi sempre maggiori!