Simone Pillon: ''Costruiamo una società sana, incentrata sulla famiglia''
Da sempre il Senatore leghista Simone Pillon sostiene la famiglia naturale e i suoi valori. In Parlamento si combatte, tra i favorevoli e i no, sull'approvazione del Ddl Zan, ovvero il disegno di legge contro l’omotransfobia. Ad affiancare il popolo dei contrari, ci si mette anche il Vaticano, che ha deciso di inviare una nota al governo: ''Chiediamo che siano accolte le nostre preoccupazioni'', fanno sapere dalla Santa sede. Non si fa attendere la replica del Senatore Pillon che dal suo profilo facebook tuona: "La preoccupazione della Santa Sede riguarda esattamente quello che stiamo dicendo da mesi, e cioè che questa legge mette a rischio la libertà religiosa nel nostro Paese''.
Senatore Pillon, come proseguono le battaglie in Parlamento contro il ddl Zan e sull'agenda gender?
In Parlamento proseguono le audizioni contro il Ddl Zan ed emerge con estrema chiarezza che è una legge sbagliata, piena di errori e contraddizioni. L'art.1, ad esempio, è una follia. Ciascuno può scegliere se sentirsi maschio oggi e femmina domani e sentirsi uno degli altri mille generi. Questo deve avere effetti giuridici. Tra l'altro, si rimangia a cinquant'anni di battaglie femministe per i diritti delle donne che si vedranno scavalcare nelle quote rosa da un uomo che si sente donna solo per quel giorno. Poi ci sono tante altre criticità, come nell'art.4 che prevede che la libertà di espressione sia sottoposta sempre al vaglio del giudice e che se riterrà che quelle parole configurino istigazione alla discriminazione, allora si rischiano sei anni di reclusione. Gli atti e i gesti di violenza vanno puniti ma dire che il matrimonio tra uomo e donna sarà considerato istigazione alla discriminazione e punito, già come è successo in Inghilterra, dove un pastore protestante è stato arrestato per aver detto che il matrimonio è solo tra uomo e donna. E' pura follia. Poi tutto l'aspetto legato alla libertà educativa, i nostri figli debbono crescere liberi, sereni e in pace senza essere indottrinati. No alle fiabe gender e alla principessa che sposa l'altra principessa.
Recentemente ha criticato pubblicamente il gesto di alcuni calciatori dell'Italia di inginocchiarsi per sostenere il movimento 'Black Lives Matter'. A cosa è dovuta la sua protesta?
Non è un segreto che io non nutra grande simpatia per il movimento Black Lives Matter, perchè credo che dobbiamo tutti dare rispetto a chiunque, in quanto essere umano, non in quanto maschio, femmina, bianco o nero. Basta fare classificazioni. Poi, onestamente, è stato palesemente strumentalizzato in chiave ideologia, prima contro Trump, poi contro le origini.
Il razzismo non si combatte rovesciando le statue di Cristoforo Colombo ma si combatte insegnando che siamo tutti fratelli in quanto figli di un unico Dio. Questo credo che sia un modo molto più serio di combattere il razzismo. Quelli che si inginocchiano e poi pensano di massacrare attraverso i social, chiunque non la pensi come loro, credo che non sia quella la strada.
Tornando al ddl Zan, la maggioranza dell'ex governo Conte 2 (Pd, 5Stelle, Leu, Italia Viva e autonomie) ha deciso che la legge andrà direttamente al voto in aula nella prima settimana di luglio. Come giudica questa iniziativa?
Non è garantito che ci fosse questo accordo in aula e, da quel che mi risulta, molte forze politiche del centro sinistra non erano d'accordo. Quanto all'autorevolissimo intervento del Vaticano e alla nota formale inviata all'Ambasciata Italiana per bloccare il Ddl Zan, in quanto contrario al concordato e di fatto capace di violare la libertà religiosa, di insegnamento nelle scuole cattoliche e la libertà di esercizio del culto e della propaganda della fede da parte dei cristiani, è un segnale molto forte. Credo che sia la prima volta dal 1929 che il Vaticano, usi questo strumento previsto espressamente dai patti lateranensi. Sarà qualcosa destinata a lasciare il segno e non penso che il Ddl Zan potrà passare.
A livello social continua a crescere il suo consenso (la sua base di follower è cresciuta del 10%, fonte Espresso del 31 maggio). Secondo lei a cosa è dovuto questo fenomeno?
Sì, ho visto che l'Espresso addirittura teorizza che io pubblichi post volutamente polemici per attirare gli odiatori, ma diciamo pure che i loro amici odiatori che vengono sotto la mia pagina a minacciare e insultarmi, si decidano finalmente di starsene a casa loro, io sarei molto contento, Se questo mi dovesse comportare un calo nella visibilità, pazienza, preferisco che gli insultatoti stiano a casa loro. Poi se c'è una crescita social è dovuta al fatto che sono uno dei pochi che continua a dire la verità senza paura e che non si inchina al politicamente corretto. Non lo farò mai. Continuerò a dire sempre come la penso e ad andare nella direzione che mi indica la mia coscienza.
Se il senatore Pillon dovesse disegnare la società perfetta del futuro, come sarebbe?
La società del futuro, grazie a Dio, non esiste. Noi sappiamo in una prospettiva cristiana, che il paradiso non è di questa terra e che qui noi possiamo cercare di costruire una società che sia il più possibile a misura di persona e che metta al centro la crescita e il rispetto della persona. Secondo me questo si costruisce alimentando la società naturale che si chiama famiglia.
Ma la famiglia non è dove c'è amore?
Se la famiglia sta bene, fa del bene a tutta la società. Se aiutiamo le coppie, mamma e papà, a volersi bene, a sostenerle e costruiamo una società che si metta a fianco delle famiglie, se sosteniamo le giovani coppie, gli anziani, quindi se siamo capaci di costruire i tempi della città e regolarli sulla base dei tempi della famiglia, i tempi del lavoro armonizzati con i tempi della famiglia, credo che sia un buon modo di costruire una società dove non si vuole imporre un modello costruito a tavolino. Quello che la natura ci ha regalato, ossia che l'essere umano non vive solo ma vive in piccole comunità fino a crescere. Troviamo una sana ecologia delle relazioni umane, senza cercare modelli ideologici che purtroppo ci vengono imposti. Rispettiamo l'umanità.
Se suo figlio/figlia facesse coming out con lei, cosa gli/le direbbe?
E' una domanda che mi viene fatta ossessivamente, cosa c'entra? Da papà voglio bene i miei figli e vorrò bene loro indipendentemente dalle loro scelte. Ci sono scelte che so li porteranno ad essere felici, ed esperienze che li porteranno ferite e ad incontrare sofferenze.