VITTORIO POLITO - Gelsorosso editore ha pubblicato il volume “Barinedita – La città rivelata”, curato da Marco Montrone, giornalista e direttore responsabile della omonima testata, nel quale sono riportati una serie di articoli diffusi dal quotidiano presente su Internet.
Un testo che narra, attraverso il linguaggio giornalistico, la nostra bella città che si estende tra Cattedrale, Basilica, Castello, Chiesa Russa, chiese note e sconosciute, palazzi, ville, monumenti, fabbriche dismesse e masserie abbandonate, il Villaggio Trieste, le case degli alluvionati (1926), l’ex Ospedaletto dei Bambini (Via Trevisani, oggi sede del I Municipio), il Palazzo Caleno (tra via Lucera e Via Bengasi), residenza estiva, datata 1887, di un ricco possidente barese, che ospita, tra l’altro, una piccola Cappella, aperta dalle 9 alle 16, frequentata da anziane del quartiere, il Villaggio Armeno (Via Amendola), il Giardino delle Rose di Villa La Rocca (Via Celso Ulpiani), che ospita dal 1968 la sede dell’Accademia Pugliese delle Scienze, i Palazzi della Provincia e dell’Acquedotto, ecc. Il testo pone l’accento su curiosità e leggende più che su storia e architettura. Insomma quello che più interessa ai lettori.
Il volume, illustratissimo, che riporta le 75 note pubblicate su Barinedita nel corso di circa 8 anni, firmate da 32 collaboratori, vuole essere un viaggio in cui i protagonisti sono i luoghi più misteriosi e meno conosciuti di Bari. «Edifici che vengono “rivelati” al pubblico, svelando l’anima di una città spesso consapevolmente sottovalutata», illustrando di volta la nostra Bari ed i suoi segreti.
Un testo per tutti i baresi che vogliono conoscere meglio la propria città.
Un testo che narra, attraverso il linguaggio giornalistico, la nostra bella città che si estende tra Cattedrale, Basilica, Castello, Chiesa Russa, chiese note e sconosciute, palazzi, ville, monumenti, fabbriche dismesse e masserie abbandonate, il Villaggio Trieste, le case degli alluvionati (1926), l’ex Ospedaletto dei Bambini (Via Trevisani, oggi sede del I Municipio), il Palazzo Caleno (tra via Lucera e Via Bengasi), residenza estiva, datata 1887, di un ricco possidente barese, che ospita, tra l’altro, una piccola Cappella, aperta dalle 9 alle 16, frequentata da anziane del quartiere, il Villaggio Armeno (Via Amendola), il Giardino delle Rose di Villa La Rocca (Via Celso Ulpiani), che ospita dal 1968 la sede dell’Accademia Pugliese delle Scienze, i Palazzi della Provincia e dell’Acquedotto, ecc. Il testo pone l’accento su curiosità e leggende più che su storia e architettura. Insomma quello che più interessa ai lettori.
Il volume, illustratissimo, che riporta le 75 note pubblicate su Barinedita nel corso di circa 8 anni, firmate da 32 collaboratori, vuole essere un viaggio in cui i protagonisti sono i luoghi più misteriosi e meno conosciuti di Bari. «Edifici che vengono “rivelati” al pubblico, svelando l’anima di una città spesso consapevolmente sottovalutata», illustrando di volta la nostra Bari ed i suoi segreti.
Un testo per tutti i baresi che vogliono conoscere meglio la propria città.