ROMA - Il ministero della Salute Roberto Speranza ha accolto le raccomandazioni del comitato tecnico scientifico di somministrare il farmaco anti-Covid solo alle persone dai 60 anni in su. Secondo il commissario Figliuolo si tratta di oltre 7 milioni di cittadini. Ma in Italia arriveranno molte più dosi.
Una conferma arriva dal quinto Rapporto Aifa di Farmacovigilanza sui Vaccini Covid: i casi di trombosi venose intracraniche e in sede atipica in soggetti vaccinati con AZ sono in linea con quanto osservato a livello europeo, ovvero 1 caso ogni 100.000 prime dosi somministrate e prevalentemente in persone con meno di 60 anni. Nessun caso è stato segnalato dopo la seconda dose.
Il possibile cambio di vaccino nella somministrazione della seconda dose, che a questo punto avverrà soltanto a scopo precauzionale (sempre che alla fine il ministero non cambi idea di nuovo: è già successo spesso durante la campagna di vaccinazione), interesserà un milione di persone.