BARI - Questa mattina, in occasione del 21° anniversario della morte di Maria Colangiuli, uccisa da un proiettile vagante mentre si trovava sul balcone della propria abitazione, è stata deposta una corona di fiori presso il civico di via degli Abruzzi, al quartiere San Paolo, dove la donna risiedeva.
Alla cerimonia di commemorazione, promossa dall’amministrazione comunale per ricordare la donna, vittima innocente di mafia della città di Bari, sono intervenuti l’assessore alla Legalità Vito Lacoppola, il presidente del Municipio III Nicola Schingaro, il comandante della Polizia Locale Michele Palumbo, il responsabile dell’Agenzia per la lotta non repressiva alla criminalità organizzata del Comune di Bari Vitandrea Marzano e il referente del presidio Libera Bari don Angelo Cassano, alla presenza dei familiari della vittima, il figlio Giacomo e la nipote Sara.
“La commemorazione di Maria Colangiuli, ammazzata la sera del 7 giugno del 2000 nel luogo in cui avrebbe dovuto sentirsi più sicura, casa sua, da un proiettile vagante, probabilmente esploso in uno scontro tra clan rivali, non solo ci permette di ricordare un’altra vittima innocente di mafia della nostra città - dichiara Vito Lacoppola - ma soprattutto consente alla comunità barese e nazionale di mantenere alta l’attenzione sulla lotta alle mafie. Grazie all’ausilio fondamentale della società civile e dell’associazionismo, e con la collaborazione attiva di Libera, la nostra amministrazione prosegue così nell’impegno per l’affermazione dei valori di legalità e trasparenza e per la diffusione di una nuova cultura di antimafia sociale e protagonismo civile. Nei prossimi mesi posizioneremo una targa alla memoria nel luogo del delitto, per non dimenticare una donna innocente uccisa dalla protervia criminale che per troppi anni ha tenuto in ostaggio interi quartieri della nostra città”.
Alla cerimonia di commemorazione, promossa dall’amministrazione comunale per ricordare la donna, vittima innocente di mafia della città di Bari, sono intervenuti l’assessore alla Legalità Vito Lacoppola, il presidente del Municipio III Nicola Schingaro, il comandante della Polizia Locale Michele Palumbo, il responsabile dell’Agenzia per la lotta non repressiva alla criminalità organizzata del Comune di Bari Vitandrea Marzano e il referente del presidio Libera Bari don Angelo Cassano, alla presenza dei familiari della vittima, il figlio Giacomo e la nipote Sara.
“La commemorazione di Maria Colangiuli, ammazzata la sera del 7 giugno del 2000 nel luogo in cui avrebbe dovuto sentirsi più sicura, casa sua, da un proiettile vagante, probabilmente esploso in uno scontro tra clan rivali, non solo ci permette di ricordare un’altra vittima innocente di mafia della nostra città - dichiara Vito Lacoppola - ma soprattutto consente alla comunità barese e nazionale di mantenere alta l’attenzione sulla lotta alle mafie. Grazie all’ausilio fondamentale della società civile e dell’associazionismo, e con la collaborazione attiva di Libera, la nostra amministrazione prosegue così nell’impegno per l’affermazione dei valori di legalità e trasparenza e per la diffusione di una nuova cultura di antimafia sociale e protagonismo civile. Nei prossimi mesi posizioneremo una targa alla memoria nel luogo del delitto, per non dimenticare una donna innocente uccisa dalla protervia criminale che per troppi anni ha tenuto in ostaggio interi quartieri della nostra città”.