BARI - Su proposta dell’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano, la giunta comunale ha approvato questa mattina la delibera che, in relazione al servizio di trasporto scolastico, approva le fasce ISEE e le tariffe a carico degli utenti mantenendole invariate rispetto allo scorso anno. Le tariffe per il trasporto scolastico 2021-22, calcolate in base al reddito ISEE, sono dunque le seguenti:
- da 0 a € 6.000: tariffa di € 3 con l’esonero dal pagamento per gli alunni appartenenti a nuclei familiari che si trovino in una situazione di indigenza attestata dai servizi Sociali
- da € 6.000,01 a € 10.000: tariffa di € 5
- da € 10.000,01 a € 15.000: tariffa di € 7
- da € 15.000,01 a € 20.000: tariffa di € 10
- da € 20.000,01 a € 25.000: tariffa di € 15
- da € 25.000,01 a € 30.000: tariffa di € 20
- da € 30.000,01 a € 35.000: tariffa di € 35
- da € 35.000,01 in poi: tariffa di € 50.
Restano ugualmente confermate le riduzioni del ticket in misura del 20% dell’importo mensile per il secondogenito in famiglie con due figli che usufruiscono contemporaneamente del servizio, e in misura del 40% dell’importo mensile per il terzogenito e successivi figli in famiglie con tre o più figli che usufruiscono contemporaneamente del servizio.
Potranno usufruire del trasporto scolastico solo coloro che risulteranno iscritti al servizio.
“Abbiamo scelto di mantenere invariati i criteri e, soprattutto, le tariffe del trasporto scolastico per l’anno che sta per iniziare - commenta Paola Romano -, a tutela delle famiglie con redditi più bassi, nonostante i maggiori costi di cui il Comune dovrà quasi certamente farsi carico per rispettare tutte le prescrizioni legate all’andamento della pandemia.
Allo stato sono aperte le preiscrizioni al servizio, utili a pianificare al meglio le attività in collaborazione gli istituti scolastici cittadini, mentre a breve si apriranno ufficialmente le iscrizioni: al termine della finestra temporale fissata potremo organizzare il servizio nel migliore dei modi, individuando quanti mezzi dovranno essere impiegati per il trasporto scolastico sui tragitti definiti in base ai bacini di utenza.
Nonostante allo stato il ministero non abbia previsto, tra le linee guida, delle indicazioni specifiche per il servizio, abbiamo già predisposto dei piani alternativi nell’eventualità che i mezzi debbano viaggiare a capienza ridotta, sia del 50% sia dell’80%”.