BARI - La presidente del Consiglio regionale e l'assessora alla parità di genere Rosa Barone, certe di interpretare il pensiero di tutte le consigliere e componenti del governo regionale, esprimono solidarietà alla collega Antonella Laricchia, per i toni aggressivi e le parole sopra le righe pronunciate nei suoi confronti dal direttore dell'Arpal Massimo Cassano, nel corso dell'audizione in commissione lavoro. Come donne, prima ancora che come rappresentanti di un'Istituzione prestigiosa che unisce tutti i pugliesi, siamo vicine ad Antonella e condividiamo la sua replica, oggettiva e misurata.
Per quanto sia comprensibile lo stato di agitazione emotiva del dott. Cassano, il rispetto nei confronti di Antonella Laricchia, in quanto donna e consigliere regionale - nel pieno esercizio delle sue prerogative statutarie di sindacato ispettivo - avrebbe dovuto indurlo a un atteggiamento diverso, tanto più in considerazione della sua esperienza politica e istituzionale.
“Allo stesso tempo, condanniamo fermamente le minacce inaccettabili ricevute da Massimo Cassano, sulle quali la giustizia e le Forze dell'Ordine faranno certamente chiarezza, consentendo al direttore dell'Arpal di continuare a svolgere serenamente i suoi compiti”.
Per quanto sia comprensibile lo stato di agitazione emotiva del dott. Cassano, il rispetto nei confronti di Antonella Laricchia, in quanto donna e consigliere regionale - nel pieno esercizio delle sue prerogative statutarie di sindacato ispettivo - avrebbe dovuto indurlo a un atteggiamento diverso, tanto più in considerazione della sua esperienza politica e istituzionale.
“Allo stesso tempo, condanniamo fermamente le minacce inaccettabili ricevute da Massimo Cassano, sulle quali la giustizia e le Forze dell'Ordine faranno certamente chiarezza, consentendo al direttore dell'Arpal di continuare a svolgere serenamente i suoi compiti”.
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