MARIA PIERNO - Si cammina col naso in su a Bari Vecchia. La città vecchia è diventata galleria a cielo aperto, dove lenzuola dipinte dagli stessi abitanti diventano attrattiva per turisti e visitatori. L’invito all’azione di pittura collettiva è stato lanciato dal centro culturale per le arti applicate e letterarie 'Approdo urbano' che opera in Bari vecchia, nato grazie alla misura Urbis (Pon Metro 2014-2020). Tutto è nato per dare vita al Bonaccia Festival, l’evento estivo che il centro culturale organizza di anno in anno.
Per questa edizione l’intento è stato quello di far diventare gli abitanti della bella città vecchia autori di dipinti realizzati su lenzuola. La caratteristica è stata quella di dover agire in più persone contemporaneamente sullo stesso tessuto, accostando pennellate di colore per dare vita all’inaspettato dipinto. L’invito è stato accolto di buon grado e si sono avvicendati, piccoli e grandi per la realizzazione di queste opere di arte applicata collettiva, ben 40 dipinti seminati fra i vicoli. A chiusura dell’intera settimana del Bonaccia Festival, il concerto del quartetto vocale Faraualla ha regalato momenti indimenticabili ai cittadini, esibendosi dalla suggestiva terrazza della biblioteca metropolitana De Gemmis. Ma non è finita qui!
Questa invasione di colori ha contagiato positivamente gli animi di tutti facendo nascere sentimenti di orgoglio negli stessi abitanti di Bari Vecchia che hanno cominciato a prendersi cura delle tele esposte nelle loro vie tanto da decidere di prolungare il tempo di esposizione delle stesse. Meccanismi virtuosi si innescano e quando si mira allo stesso obbiettivo, ci si incontra sulla stessa strada, come per esempio la bella Strada Verrone curata già da più di un anno dai residenti ed abbellita significativamente da interventi di verde. Prova ne è strada Zeuli che grazie all’intervento creativo di alcuni loro abitanti stagionali ha cominciato ad abbellirsi con fioriere costruite artigianalmente e dipinti su vecchie porte arrugginite, nel plauso corale dei residenti che hanno cominciato a desiderare anche il loro uscio abbellito allo stesso modo.
La signora Porzia che fa orecchiette, ora avrà di fianco una bella alba sul mare con pesci multi color che le fanno da cornice. Inutile dirvi che i turisti hanno cominciato ad utilizzare la porta dipinta, quale sfondo per i loro selfie. Tali meccanismi diventano virali nel senso buono della parola, ed ecco che anche il gruppo facebook “Sei di Barivecchia se…”. Ha dato spazio all’iniziativa di pittura collettiva rilanciando il nuovo appuntamento che vedrà riuniti chi lo desiderasse, in piazza del Gesù, mercoledi21 luglio dalle ore 10,00/12,00 e 17,00/20,00 per la realizzazione di una nuova tela di dieci metri da appendere sulla facciata di un edificio della stessa piazza.
L'occhio attento dei residenti ci fa notare anche che tanta bellezza di colori e monumenti meriterebbe strade più pulite, ragion per cui propone l'installazione di cestini destinati alla raccolta di rifiuti vari (deiezioni, carte ecc.) all'inter dei vicoli della città vecchia, poiché non presenti. Una semplice soluzione che potrebbeaiutare anche i più indolenti.Quello che sta accadendo in questi giorni in Barivecchia si potrebbe definire un intervento culturale che parte dal basso,come un seme che comincia a germogliare, grazie anche alla combinazione con gli interventi culturali cosiddetti dall’alto, come fossero pioggia a stimolare la nascita del germoglio.