BARI - "La Cisl di Puglia e la FISTel esprimono una grande preoccupazione per la situazione dei lavoratori della Gazzetta del Mezzogiorno. Siamo ormai giunti al termine del periodo disposto per l'affitto alla società Ledi Srl del gruppo Ladisa che si sovrappone alla cessazione del contratto in essere per l’affidamento della “testata giornalistica” in capo alla gestione dei curatori del fallimento della Mediterranea SpA". Così in una nota Antonio Castellucci di Cisl Puglia e Oronzo Moraglia di Fistel Cisl Puglia.
"Sono settimane - proseguono - che il Sindacato dei Poligrafici continua a lanciare il grido di allarme su una situazione che purtroppo sta subendo passivamente, poiché esistono due procedure fallimentari e i lavoratori sono tutti a carico della EDISUD Fallimento SpA” (bad company - vuota di tutti gli asset strategici e delle proprietà ) ed in questo momento si stanno discutendo le sorti del fallimento della Mediterranea SpA. Purtroppo, i vincoli di segretezza degli atti in esame, ad oggi, non consentono ancora di comprendere quale può essere lo scenario futuro per tutti i lavoratori, gravati dagli ulteriori pesanti sacrifici realizzati nel corso della gestione dell’affitto di ramo e determinati dalla riduzione dei ricavi per la pandemia, che si aggiungono ai già noti degli ultimi anni legati alle tutte le vicende giudiziarie della ex proprietà della Gazzetta. Al momento i tentativi di ricondurre tutte le parti a concertare una soluzione al tavolo istituzionale della Task Force Regionale per l’occupazione sono in stand-by anche perché si sono registrare pesanti e ingiustificate assenze degli interlocutori principali che avrebbero dovuto avere interesse ad ascoltare anche la voce del Sindacato. La forza lavoro è il core business della produzione della carta stampata, non si può ipotizzare la continuità del giornale, senza l’attiva interlocuzione con le parti sindacali in rappresentanza dei lavoratori poligrafici e giornalisti. In nostre note abbiamo evidenziato a più riprese che la curatela della Mediterranea S.p.A. non può disinteressarsi alle vicende che coinvolgo i lavoratori tutti della Gazzetta, in quanto esiste una correlazione in solido con la stessa EDISUD Fallimento che è creditrice della stessa (prova di ciò, sono le retribuzioni che ancora devono essere erogate ai dipendenti). Chiediamo con forza che Curatele e Imprenditoria interessata nel salvataggio della continuità operativa della storica testata, di fronte al pericolo imminente di cessazione delle pubblicazioni, si confrontino per determinare un regime di proroga della situazione in essere. Una proroga che consenta al Giudice Fallimentare di realizzare la decisione che maggiormente può tutelare occupazione e interessi dei creditori. Una condizione che può porre fine alle tante notizie che circolano, alcune poco veritiere, che possono solo provocare nocumento al “bene Gazzetta”. Un giusto tempo, che serva a far comprendere a tutti, che solo la continuità ed un rilancio effettivo della testata possono essere garanzia di soddisfacimento di tutti i debiti delle due società , e che per forza di cose, tale rilancio non può che passare dall’apporto di tutte le maestranze coinvolte. Sappiamo che le Istituzioni, in questi anni sono state sempre al nostro fianco, e non cesseranno di offrire alle parti in causa le opportunità per ricomporre nel miglior modo possibile il percorso", conclude la nota di Cisl Puglia. CISL PUGLIA – Antonio Castellucci FISTEL CISL PUGLIA – Oronzo Moraglia
"Sono settimane - proseguono - che il Sindacato dei Poligrafici continua a lanciare il grido di allarme su una situazione che purtroppo sta subendo passivamente, poiché esistono due procedure fallimentari e i lavoratori sono tutti a carico della EDISUD Fallimento SpA” (bad company - vuota di tutti gli asset strategici e delle proprietà ) ed in questo momento si stanno discutendo le sorti del fallimento della Mediterranea SpA. Purtroppo, i vincoli di segretezza degli atti in esame, ad oggi, non consentono ancora di comprendere quale può essere lo scenario futuro per tutti i lavoratori, gravati dagli ulteriori pesanti sacrifici realizzati nel corso della gestione dell’affitto di ramo e determinati dalla riduzione dei ricavi per la pandemia, che si aggiungono ai già noti degli ultimi anni legati alle tutte le vicende giudiziarie della ex proprietà della Gazzetta. Al momento i tentativi di ricondurre tutte le parti a concertare una soluzione al tavolo istituzionale della Task Force Regionale per l’occupazione sono in stand-by anche perché si sono registrare pesanti e ingiustificate assenze degli interlocutori principali che avrebbero dovuto avere interesse ad ascoltare anche la voce del Sindacato. La forza lavoro è il core business della produzione della carta stampata, non si può ipotizzare la continuità del giornale, senza l’attiva interlocuzione con le parti sindacali in rappresentanza dei lavoratori poligrafici e giornalisti. In nostre note abbiamo evidenziato a più riprese che la curatela della Mediterranea S.p.A. non può disinteressarsi alle vicende che coinvolgo i lavoratori tutti della Gazzetta, in quanto esiste una correlazione in solido con la stessa EDISUD Fallimento che è creditrice della stessa (prova di ciò, sono le retribuzioni che ancora devono essere erogate ai dipendenti). Chiediamo con forza che Curatele e Imprenditoria interessata nel salvataggio della continuità operativa della storica testata, di fronte al pericolo imminente di cessazione delle pubblicazioni, si confrontino per determinare un regime di proroga della situazione in essere. Una proroga che consenta al Giudice Fallimentare di realizzare la decisione che maggiormente può tutelare occupazione e interessi dei creditori. Una condizione che può porre fine alle tante notizie che circolano, alcune poco veritiere, che possono solo provocare nocumento al “bene Gazzetta”. Un giusto tempo, che serva a far comprendere a tutti, che solo la continuità ed un rilancio effettivo della testata possono essere garanzia di soddisfacimento di tutti i debiti delle due società , e che per forza di cose, tale rilancio non può che passare dall’apporto di tutte le maestranze coinvolte. Sappiamo che le Istituzioni, in questi anni sono state sempre al nostro fianco, e non cesseranno di offrire alle parti in causa le opportunità per ricomporre nel miglior modo possibile il percorso", conclude la nota di Cisl Puglia. CISL PUGLIA – Antonio Castellucci FISTEL CISL PUGLIA – Oronzo Moraglia