Una strage con centinaia di galline, pecore, mucche e cavalli morti tra le fiamme degli incendi che hanno devastato 20mila ettari di boschi, uliveti e pascoli della Sardegna in provincia di Oristano dove è scattata la solidarietà con la consegna del foraggio per l’alimentazione agli animali sopravvissuti nelle aziende dove le scorte sono state distrutte dal fuoco. L’iniziativa è della Coldiretti che è impegnata in una azione di monitoraggio dei danni e di assistenza alle famiglie degli agricoltori colpiti.
Ai costi economici e sociali si somma una vera catastrofe ambientale con lecci, roverelle e sughere secolari andati in fumo in aree dove – sottolinea la Coldiretti – saranno impedite anche tutte le attività umane tradizionali. Un disastro sotto ogni punto di vista – afferma la Coldiretti – con la distruzione totale delle erbe e delle essenze che sono alla base dell’alimentazione di pecore e mucche. Per ogni bosco andato in fiamme – precisa la Coldiretti – ci sono danni all’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo.
Se certamente il divampare delle fiamme nella macchia mediterranea è favorito dal clima anomalo con alte temperature e afa, a preoccupare – sottolinea la Coldiretti – è l’azione dei piromani con il 60% degli incendi che si stima sia causato volontariamente. Occorre intervenire subito – sostiene la Coldiretti – per assicurare la vitalità e la permanenza sul territorio attraverso il ripristino del potenziale produttivo agricolo, zootecnico, dei terreni e delle strutture agricole danneggiati o distrutti.
A questo proposito – conclude la Coldiretti – serve subito la ricognizione dei danni e la rilevazione dei dati per poi attivare a livello regionale le risorse comunitarie previste dal piano di sviluppo rurale per sostenere le aziende colpite dall’incendio.