La Puglia è tra le Regione in cui si gioca di più

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Continua il trend positivo per quanto riguarda il gioco online, e la Puglia si dimostra ancora una volta una delle Regioni italiane in cui si gioca di più. Un trend che già era cominciato nel 2013, e si è concretizzato nell’ultimo biennio. Numeri che hanno continuato a crescere anche a causa degli accadimenti a cui stiamo assistendo nell’ultimo anno e mezzo circa. 

Questo, come vedremo successivamente, ha portato ad una serie di mutamenti molto significativi, sia sul piano economico, che sul piano strettamente tecnologico. In tutto questo panorama, la Puglia, come già anticipato, risulta essere una delle Regioni che maggiormente è dedita al gioco e che è anche particolarmente aperta a questo tipo di attività. 

Gioco in Puglia: dati in crescita, tra nuove leggi e riaperture

C’è da dire che, negli ultimi anni, la Puglia si è dimostrata molto meno proibizionista, sotto certi punti di vista, rispetto agli imprenditori del settore e rispetto al gioco legale in generale. D’altronde, spesso e volentieri si pensa al gioco come un settore che sia volto esclusivamente ad una attività poco lusinghiera. Questo non è puramente vero. Bisogna considerare che il settore del gioco è caratterizzato da centinaia di imprenditori che operano nella legalità e di dipendenti che vivono grazie a quest’attività. 

Spesso, il confine tra la tutela della salute pubblica e della lotta alla ludopatia e il diritto di impresa risulta molto labile e difficilmente marcabile dalle Istituzioni. A tal proposito, se da un lato si può dire che la regione in questione sia stata molto più aperta a questo tipo di impresa, dall’altra parte si può dire che da gennaio dello scorso anno, con la legge regionale numero 43, si è cercati di metter dei paletti. 

La Puglia, in particolar modo nei comuni di Polignano e Trani, registrava fino allo scorso anno le percentuali di denaro giocato più alto rispetto a gran parte delle Regioni italiane. Basti pensare al fatto che solo due anni fa, la spesa complessiva dei giochi (parliamo di sale da gioco, scommesse e quant’altro), era arrivata ad oltre un miliardo di euro: quasi il 2% in più rispetto all’anno precedente. Lo scorso anno, nella sola BAT sono state giocate cifre impressionanti che si avvicinavano ai 512 milioni di euro. 

Ma cosa è cambiato effettivamente con la legge numero 43? Questo provvedimento legislativo è stato portato avanti dalla Regione per contrastare la ludopatia, con azioni mirate, ma che potessero anche evitare di tartassare un settore che, ricordiamo, è assolutamente legale e opera nella legalità. Insomma, si è trattato di cercare una sorta di organizzazione totale della categoria, senza intaccare certi valori e diritti. In particolar modo, si è cercato di indagare e di approfondire su quello che concerne il tipo di utenti, cercando di contrastare il gioco minorile. 

Siti di gioco online: fenomeno in espansione

Il fenomeno del gioco online è assolutamente in fortissima espansione e ancora oggi registra dati impressionanti. Ovviamente ci riferiamo non soltanto ai siti di scommesse, ma anche a quelli di casino, molto apprezzati. Gli stessi giochi virtuali, d’altronde, sono in forte crescita: parliamo di slot machines, di poker e tutti i giochi di carte tradizionali, molto amati in Italia e sempre più diffusi. 

Le statistiche che riguardano l’utenza, per esempio, vedono prevalentemente interessati utenti dai 18 ai 45 anni di età. Ma quali sono effettivamente i vantaggi, o meglio le caratteristiche del gioco online che spinge sempre più utenti verso questa realtà, abbandonando il gioco fisico? Vediamo nel dettaglio: 

Versatilità e facilità di utilizzo: la tecnologia ed il gioco sono sempre andati di pari passo, quasi a braccetto potremmo dire. Ciò è evidente anche nella possibilità che ora viene data agli utenti, impressionante rispetto al passato. Basti pensare al fatto che è possibile collegarsi ad un sito di gioco direttamente da un device che si connetta alla rete, quali smartphone e tablet. Qualcosa che fino ad una quindicina di anni fa era utopia pura. Immaginate quanto sia appetibile un prodotto che può essere fruito in qualsiasi momento e luogo, in qualsiasi occasione, in tutta comodità. 

Varietà di prodotti: quando parliamo di gioco online parliamo della possibilità di poter fruire di un prodotto molto ampio. Oggi come oggi, infatti, i vari siti propongono una serie quasi infinita di giochi: per esempio, slot machines, roulette, poker, bingo e così via. In passato non era così, e questo gli utenti lo sanno. 

Offerte e bonus di benvenuto: altro vantaggio di fruire del gioco online è la possibilità di sfruttare offerte e bonus di benvenuto. I migliori siti di scommesse, infatti, mettono a disposizione dei giocatori tantissime offerte continue, su vari eventi, e anche dei bonus alla prima iscrizione. 

Restrizioni: ed è impossibile non tener conto di quanto abbia influito la pandemia su questo settore. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che i giocatori sono stati obbligati a cercare altri tipi di servizi, appunto online, perché non potevano recarsi nelle varie sale da gioco fisiche. Ciò li ha spinti totalmente sull’online, con una crescita evidente ed esponenziale. 

Perché può essere importante il gioco legale? 

È possibile, quindi, che il gioco legale possa rappresentare una risorsa per il nostro Paese? Non è un’eresia. Il gioco legale, in Italia, rappresenta oltre l’1% del PIL nazionale: quando parliamo di gioco legale facciamo riferimento ad un settore che rispetta le regole previste dalla legge e soprattutto paga le tasse. Sì, perché gran parte degli oltre 5 miliardi di euro che ruotano attorno al settore, vanno a finire proprio nelle casse dello Stato e possono servire ad aiutare altri settori. 

Senza voler contare le cifre investite dagli imprenditori nel settore, i quali riescono ad assumere personale e quindi generare lavoro. Ultima cosa da segnalare è il fatto che il gioco legale riesce, difatti, a contrastare quello illegale. I dati sono molto significativi per quanto riguarda la crescita del gioco illegale, clandestino, a causa delle chiusure: e ciò fa ben riflettere su quanto denaro vada a finire poi nelle casse della criminalità: sono state oltre 1200 le persone arrestate lo scorso anno per attività di questo tipo.