BARI - “A dicembre scorso, subito dopo la nomina a vicepresidente della Commissione Sanità, avevo invitato l’assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco, a fare insieme un sopralluogo in tutti gli ospedali tarantini, convinto che lui non potesse valutare obiettivamente le tante carenze sanitarie e i disservizi, sia durante la prima che la seconda ondata Covid, da dietro una scrivania a Bari". Così in una nota il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Renato Perrini, a seguito della visita all’ospedale Moscati accompagnato dall’assessore alla sanità Pierluigi Lopalco.
"Ci sono voluti mesi - prosegue Moscati -, ma alla fine ci sono riuscito e oggi l’assessore ha raccolto l’invito ed è stato con un me in una visita al Moscati, una struttura dalle grandi potenzialità per la medicina oncologica, che può diventare un centro di eccellenza per la cura dei tumori non solo per Taranto, ma per l’intera Puglia. Per questo bisogna investire di più anche qui e non solo nel nuovo ospedale che si sta costruendo. Nel caso del Moscati, poi, non dobbiamo dimenticare che accanto all’assistenza deve essere potenziata anche la prevenzione. Una parola che quando viene associata a Tumori non è solo un binomio perfetto, ma a Taranto vuol dire salvare vite umane, specie quelle dei bambini. Ma per poter fare più diagnosi precoci non servono solo i macchinari tecnologicamente all’avanguardia ma anche più personale. Che al Moscati vi sia una carenza di organico è apparso palese anche a Lopalco che ha assicurato il suo impegno per risolvere questo problema Infine, ho proposto anche di risolvere il problema del caos esterno che si crea a causa di un parcheggio che serve indiscriminatamente sia i dipendenti, sia i pazienti e i visitatori. Non ci vuole molto per creare entrate diversificate che, specie in questo periodo Covid, posso voler dire anche meno pericoli di contagio. Gli impegni presi dall’assessore con me, ma soprattutto con gli operatori sanitari del Moscati, sono importanti. Ora, come sempre, vigilerò che non sia solo belle parole”, conclude Moscati.
"Ci sono voluti mesi - prosegue Moscati -, ma alla fine ci sono riuscito e oggi l’assessore ha raccolto l’invito ed è stato con un me in una visita al Moscati, una struttura dalle grandi potenzialità per la medicina oncologica, che può diventare un centro di eccellenza per la cura dei tumori non solo per Taranto, ma per l’intera Puglia. Per questo bisogna investire di più anche qui e non solo nel nuovo ospedale che si sta costruendo. Nel caso del Moscati, poi, non dobbiamo dimenticare che accanto all’assistenza deve essere potenziata anche la prevenzione. Una parola che quando viene associata a Tumori non è solo un binomio perfetto, ma a Taranto vuol dire salvare vite umane, specie quelle dei bambini. Ma per poter fare più diagnosi precoci non servono solo i macchinari tecnologicamente all’avanguardia ma anche più personale. Che al Moscati vi sia una carenza di organico è apparso palese anche a Lopalco che ha assicurato il suo impegno per risolvere questo problema Infine, ho proposto anche di risolvere il problema del caos esterno che si crea a causa di un parcheggio che serve indiscriminatamente sia i dipendenti, sia i pazienti e i visitatori. Non ci vuole molto per creare entrate diversificate che, specie in questo periodo Covid, posso voler dire anche meno pericoli di contagio. Gli impegni presi dall’assessore con me, ma soprattutto con gli operatori sanitari del Moscati, sono importanti. Ora, come sempre, vigilerò che non sia solo belle parole”, conclude Moscati.