BARI - La Ugl Salute Puglia alza la voce per la sanità privata. “Passa il tempo – dichiara il Segretario Regionale Giuseppe Mesto – ma alle parole non sono seguiti i fatti. Il comportamento del Presidente della Giunta Regionale Emiliano e dell’Assessorato alla Sanità sono ingiustificabili e stanno provocando un profondo stato di allarme e preoccupazione negli operatori sanitari.
La Ugl Salute chiede "assoluta trasparenza e pretende di essere messa direttamente a conoscenza dei tempi e delle modalità che devono condurre alla tanto attesa applicazione, in Puglia, del contratto della sanità privata Aiop-Aris sottoscritto ad ottobre del 2020 presso il Ministero della Salute. Ricordiamo anche che da oltre un anno gli operatori sanitari sono in attesa di ricevere il premio Covid e Chiediamo anche di sapere lo sviluppo della eventuale rideterminazione delle tariffe delle prestazioni di riabilitazione x art. 26. L’immobilismo della Regione Puglia si ripercuote sui lavoratori, definiti a più riprese eroi ma che nei fatti, ora sono dimenticati e oltre a non aver riconosciuti i loro diritti vedono profilarsi all’orizzonte, appena i termini lo consentiranno, lo spetto dei licenziamenti. Il tempo dell’attesa è ampiamente scaduto. Siamo pronti a tutte le eventuali forme di protesta a tutela della dignità e dei diritti dei lavoratori”.