Sanitari no vax, Zullo: "Lopalco e Montanaro attendano esito Tar Liguria prima di esprimersi"
BARI - “È in piedi un ricorso al Tar in Liguria: i giudici amministrativi liguri, nel fissare la data dell'udienza, hanno ammonito la Sanità ligure a non assumere provvedimenti punitivi a carico dei sanitari no vax perché sarebbero stati sospesi". Così in una nota il capogruppo regionale di FdI Ignazio Zullo.
“Va considerato - prosegue Zullo - che il soggetto fragile, tra un vaccinato e un non vaccinato, è il non vaccinato - quindi l'operatore sanitario no vax- e non è accettabile l'affermazione secondo la quale il non vaccinato possa essere un untore di pericolo per i vaccinati. Servono politiche di counseling per i resistenti alla vaccinazione. Si tratta di soggetti che si sono sottoposti a tutte le vaccinazioni obbligatorie dell'infanzia e anche a quelle raccomandate, come l'antiepatite B. Sono riluttanti alla vaccinazione anti-Covid per dubbi e timori che i nostri governanti e le varie sigle (EMA, CTS, AIFA) in questi mesi hanno alimentato con tutto ci? che ha riguardato Astrazeneca.
“La Sanità non è imposizione ma si fonda sul consenso informato. Consiglio ai vari Lopalco e Montanaro di astenersi dall'utilizzo di maniere forti, almeno fino a quando non si sarà espresso il TAR della Liguria.”, conclude Zullo.
“Va considerato - prosegue Zullo - che il soggetto fragile, tra un vaccinato e un non vaccinato, è il non vaccinato - quindi l'operatore sanitario no vax- e non è accettabile l'affermazione secondo la quale il non vaccinato possa essere un untore di pericolo per i vaccinati. Servono politiche di counseling per i resistenti alla vaccinazione. Si tratta di soggetti che si sono sottoposti a tutte le vaccinazioni obbligatorie dell'infanzia e anche a quelle raccomandate, come l'antiepatite B. Sono riluttanti alla vaccinazione anti-Covid per dubbi e timori che i nostri governanti e le varie sigle (EMA, CTS, AIFA) in questi mesi hanno alimentato con tutto ci? che ha riguardato Astrazeneca.
“La Sanità non è imposizione ma si fonda sul consenso informato. Consiglio ai vari Lopalco e Montanaro di astenersi dall'utilizzo di maniere forti, almeno fino a quando non si sarà espresso il TAR della Liguria.”, conclude Zullo.