Tes, la scena indie pop ha un nuovo nome
Dopo la pubblicazione dell’EP d’esordio “Era Questione di Tempo” ed il successo ottenuto con “Essere umano”, i Tes, band lodigiana emblema delle nuove formazioni indie-pop nazionali, tornano a stupire, riconfermando versatilità, talento e sensibilità autorale con “Berlino” (Pako Music Records/Visory Records), il loro nuovo singolo.
Saltare sul primo treno per la Città dei cento villaggi con l’intenzione insita nella mente e nel cuore di lasciarsi alle spalle una relazione complessa, tuffandosi a capofitto nel potere terapeutico della musica e della compagnia degli amici di sempre: questa l’idea di partenza del protagonista del racconto; idea che però, a pochi istanti dal suo arrivo nella capitale teutonica, viene annientata, surclassata da una tempesta emotiva di flashback e sentimenti che si insediano, si annidano tra le sfumature di un antidoto che, in fin dei conti, si rivela inerte, sterile, un vano placebo incapace di medicare quelle ferite invisibili, eppure così concretamente percettibili, che ci bruciano dentro – «c’è un vinile che suona con i tuoi occhi dentro» -.
«Spesso – dichiara la band – consideriamo i viaggi come rimedi alle nostre sofferenze, convinti del fatto che attraverso i volti e le esperienze che questi ci offrono riusciremo a cestinare i nostri problemi e le nostre ansie. Ma la verità è un’altra: non conta tanto il luogo che ci ospiterà, quanto lo stato d’animo e la serenità con cui affronteremo la nostra partenza. A che serve cambiare il cielo sopra la tua testa se ancora ti porti addosso le tue sofferenze?»
I Tes, acronimo di Tutti esageratamente stronzi, sono una band, composta da Andrea Ciaramella, Francesco Delmiglio e Mirko Candura, formatasi a Lodi nel 2015, nata dall’esperienza acquisita in seguito a numerosi live dai retaggi cantautorali incentrati sulla scena indipendente locale e regionale, tra cui la doppia partecipazione, in qualità di headliner, alla rassegna “Lodi Al Sole”. Nel 2018, pubblicano loro prima release, “Canto di protesta”, seguita, l’anno successivo, da “Chissà perché” e, nel 2020, dall’EP d’esordio “Era Questione di Tempo”.
Nello stesso anno, grazie alla partecipazione all’illustre bando “Break The Wall” promosso dalla S.I.A.E. in partnership con il Circolo ARCI Bellezza, i Tes danno vita ad “Essere umano”, brano che li consacra ufficialmente al panorama indie-pop nazionale. Versatili, ambiziosi, dotati di un’incredibile capacità di scrittura, esecuzione ed espressione, i Tes sono l’emblema delle nuove formazioni musicali indie-pop, in grado di catturare pubblico e critica sin dal primo ascolto.
Ciao ragazzi, è appena uscito “Berlino”, il vostro nuovo singolo. Com’è nata l’idea del brano?
“Berlino” nasce da un viaggio fatto insieme 3 anni fa. È una canzone che parla di noi, del nostro viaggio, di come siamo partiti alla ricerca di qualcosa e di cosa ci siamo portati dietro dal viaggio, ognuno col proprio bagaglio di emozioni ed esperienze. Non è nient’altro che un racconto di vita. La nostra.
Come vi siete conosciuti?
Ci siamo conosciuti al liceo, sono più di 10 anni che ci conosciamo e facciamo musica insieme. Potremmo essere considerati un trio di fatto.
Durante il processo di scrittura di un vostro inedito, come vi organizzate? Ognuno di voi scrive una strofa e fate una sorta di patchwork compositivo finale, oppure vi ritrovate tutti e tre e date vita insieme al pezzo?
Solitamente l’idea primordiale nasce da un singolo. Poi, tutti insieme, diamo anima e corpo al brano. Prima di arrivare in studio cerchiamo sempre di avere bene in chiaro cosa vogliamo dire e come lo vogliamo dire.
Tes è acronimo di Tutti esageratamente stronzi; da chi è partita l’idea di questo nome d’arte e perché?
Durante uno dei primi live ci chiesero il nome della band. E sinceramente non lo avevamo ancora. Ci siamo guardati in faccia e abbiamo capito che il nostro nome doveva essere questo. Tutti Esageratamente Stronzi.
Quali sono i messaggi principali che volete trasmettere attraverso la vostra musica?
Le nostre canzoni sono le nostre idee. Ci rappresentano in tutto e per tutto. In “Berlino” parliamo di una città multiculturale, con una storia importante. Parliamo d'amore, in tutte le sue forme. Nella copertina ci sono Andrea e Mirko che si baciano. Il video è stato registrato da una donna mezza Croata e mezza Svizzera. Cerchiamo di non essere mai banali, vogliamo che le nostre idee arrivino a tutti.
Ci sono artisti o band da cui traete ispirazione? E con chi vi piacerebbe collaborare?
Rino Gaetano è il nostro riferimento da sempre. Geniale, irriverente, con idee potenti. Il perfetto componente dei Tes. Ci chiedono spesso con chi vorremmo collaborare. Vorremmo collaborare con moltissimi, quindi vi diremo con chi non vorremmo collaborare. Sicuramente con i Tes.
Progetti futuri? Avete già in cantiere nuove release?
Abbiamo circa una ventina di pezzi in cantiere. Stiamo già lavorando alla nuova uscita. Presto ci risentiremo con un pezzo esageratamente stronzo.