TRANI - Berdando ed Emanuele, entrambi ventenni, nel mondo del lavoro stanno entrando attraverso tirocini formativi ordinari (al pari dei normotipici), uno negli uffici amministrativi, l’altro in un punto vendita a Trani del Gruppo Megamark, leader nel settore della distribuzione organizzata. Hanno iniziato mercoledì scorso e sono entusiasti. Loro sono ragazzi “speciali”, con sindrome dello spettro autistico. Si applica così in maniera concreta il progetto di inserimento lavorativo e formativo nell’ambito di Trani Autism Friendly, per il quale è stato siglato dal Comune di Trani, dalla ASL BT e dal Gruppo Megamark un opportuno protocollo d’intesa che dà seguito all’avviso pubblico dell’istituzione comunale di marzo con il quale si intendeva promuovere ogni forma di partecipazione a tale progetto ed in particolare si richiedeva l'invio delle candidature delle persone con autismo a cui era rivolta l'iniziativa.
Citando l’avviso, il Gruppo Megamark, promotore attivo di azioni di inclusione sociale e benessere delle persone con fragilità , ha formulato all'Amministrazione comunale la propria disponibilità a sperimentare questa iniziativa finalizzata ad un percorso di inserimento lavorativo/formativo, presso le proprie attività commerciali e punti vendita site in Trani, di persone con disturbo dello spettro autistico; tale richiesta ha trovato immediata adesione da parte dell'Amministrazione Comunale.
«Un progetto innovativo - lo definisce Fabrizio Ferrante, vicesindaco e promotore di Trani Autism Friendly -, che cerca di diffondere la consapevolezza sull’autismo anche attraverso questi inserimenti lavorativi con tirocini ordinari. L’ordinarietà costituisce proprio la straordinarietà di questo percorso. Così cerchiamo di fare un passo avanti nell’evoluzione culturale sul concetto di diversabilità . Questi ragazzi fanno da apripista. Con il progetto TAF stiamo distruggendo le barriere culturali contro l’autismo».
«Felicissimi di iniziare e di capire i meccanismi interni del lavoro che andranno a fare» si sono detti i due ragazzi durante la presentazione alla stampa dell’iniziativa nella sede amministrativa del Gruppo Megamark a Trani. Entrambi con dei percorsi curriculari adeguati alla mansione: Bernardo è diplomato allo scientifico e iscritto ad ingegneria informatica, Emanuele è diplomato in ragioneria. Il loro sogno? Da grandi vogliono lavorare! Il progetto prevede che altri due ragazzi, Samuele e Francesco, inizino i loro tirocini a settembre. Tutti e quattro sono stati selezionati dal C.A.T., Centro Territoriale per l’Autismo dell’Asl Bt dalle dott.sse Brigida Figliolìa, Cira Veneziano e Cinzia Garofoli, come era previsto da avviso pubblico. «Sono orgogliosa di questo progetto che è un viaggio innovativo» – è entusiasta la dott.ssa Brigida Figliolia, Direttore dell’unità territoriale di neuropsichiatria infantile della Asl Bt che ha al suo interno una sezione dedicata al C.A.T. «L’innovazione risiede sia nella logica della cura sia nel nuovo sguardo che si ha della fragilità , che non porta più a pensare ad una diminutio ma ad una opportunità , ad una occasione di scambio. Prendersi cura delle persone - conclude Figliolia- non è più una valutazione di quanto io faccia per l’altro ma vuol dire quanto io insieme all’altro creo un progetto di vita che costruisce un nuovo presente e un nuovo futuro. È davvero l’idea di lavorare insieme, di tenersi per mano per edific are insieme ciò che dà dignità a ciascuno».
«L’impresa scommette sulle capacità dei ragazzi che per tutti sono ‘speciali’», ha sottolineato Dino Mansi, direttore Risorse umane Gruppo Megamark, durante la conferenza stampa, in rappresentanza del Gruppo del Cav. Giovanni Pomarico e di Francesco Pomarico a capo degli Affari generali dell’azienda. «Un’azienda guidata da imprenditori illuminati che non si tirano mai indietro rispetto a nuove sfide e alle esigenze del territorio. Megamark non è solo una catena di supermercati, ma rappresenta una innovazione culturale da punto di vista imprenditoriale. Questo progetto ci permettere di esser facilitatori di felicità . Deve portare all’abbattimento dei muri, pregiudizi e stereotipi». Chiaramente l’azienda si riserverà di vagliare alla fine del percorso formativo dei quattro ragazzi la possibilità di assumerli nel proprio organico.
Grande orgoglio per l’iter intrapreso, di cui questa iniziativa rappresenta un ulteriore tassello, da parte del promotore del progetto Trani Autism Friendly, il vicesindaco di Trani Fabrizio Ferrante: «Continuiamo con l’applicazione del protocollo Trani Autism Friendly e lo facciamo attraverso questa iniziativa che è senza precedenti, ovvero l’inserimento nel mondo lavorativo, presso gli uffici e i punti vendita al dettaglio del Gruppo Megamark. Troveremo questi ragazzi impegnati nel lavoro e li riconosceremo attraverso il loro sorriso contagioso. Questa esperienza farà da apripista a tante altre per ragazzi speciali. Quello di dare un progetto di vita ai nostri figli che sia il più inclusivo possibile rappresenta per noi, insieme al progetto sul ‘Dopo di noi’, un punto qualificante dell’attività delle istituzioni sul territorio. Ci auguriamo che anche altri imprenditori vorranno abbattere il muro dell’indifferenza sull’autismo e scommettere sulle capacità di questi ragazzi che sono ‘speciali’, ma in realtà fenomenali».
Citando l’avviso, il Gruppo Megamark, promotore attivo di azioni di inclusione sociale e benessere delle persone con fragilità , ha formulato all'Amministrazione comunale la propria disponibilità a sperimentare questa iniziativa finalizzata ad un percorso di inserimento lavorativo/formativo, presso le proprie attività commerciali e punti vendita site in Trani, di persone con disturbo dello spettro autistico; tale richiesta ha trovato immediata adesione da parte dell'Amministrazione Comunale.
«Un progetto innovativo - lo definisce Fabrizio Ferrante, vicesindaco e promotore di Trani Autism Friendly -, che cerca di diffondere la consapevolezza sull’autismo anche attraverso questi inserimenti lavorativi con tirocini ordinari. L’ordinarietà costituisce proprio la straordinarietà di questo percorso. Così cerchiamo di fare un passo avanti nell’evoluzione culturale sul concetto di diversabilità . Questi ragazzi fanno da apripista. Con il progetto TAF stiamo distruggendo le barriere culturali contro l’autismo».
«Felicissimi di iniziare e di capire i meccanismi interni del lavoro che andranno a fare» si sono detti i due ragazzi durante la presentazione alla stampa dell’iniziativa nella sede amministrativa del Gruppo Megamark a Trani. Entrambi con dei percorsi curriculari adeguati alla mansione: Bernardo è diplomato allo scientifico e iscritto ad ingegneria informatica, Emanuele è diplomato in ragioneria. Il loro sogno? Da grandi vogliono lavorare! Il progetto prevede che altri due ragazzi, Samuele e Francesco, inizino i loro tirocini a settembre. Tutti e quattro sono stati selezionati dal C.A.T., Centro Territoriale per l’Autismo dell’Asl Bt dalle dott.sse Brigida Figliolìa, Cira Veneziano e Cinzia Garofoli, come era previsto da avviso pubblico. «Sono orgogliosa di questo progetto che è un viaggio innovativo» – è entusiasta la dott.ssa Brigida Figliolia, Direttore dell’unità territoriale di neuropsichiatria infantile della Asl Bt che ha al suo interno una sezione dedicata al C.A.T. «L’innovazione risiede sia nella logica della cura sia nel nuovo sguardo che si ha della fragilità , che non porta più a pensare ad una diminutio ma ad una opportunità , ad una occasione di scambio. Prendersi cura delle persone - conclude Figliolia- non è più una valutazione di quanto io faccia per l’altro ma vuol dire quanto io insieme all’altro creo un progetto di vita che costruisce un nuovo presente e un nuovo futuro. È davvero l’idea di lavorare insieme, di tenersi per mano per edific are insieme ciò che dà dignità a ciascuno».
«L’impresa scommette sulle capacità dei ragazzi che per tutti sono ‘speciali’», ha sottolineato Dino Mansi, direttore Risorse umane Gruppo Megamark, durante la conferenza stampa, in rappresentanza del Gruppo del Cav. Giovanni Pomarico e di Francesco Pomarico a capo degli Affari generali dell’azienda. «Un’azienda guidata da imprenditori illuminati che non si tirano mai indietro rispetto a nuove sfide e alle esigenze del territorio. Megamark non è solo una catena di supermercati, ma rappresenta una innovazione culturale da punto di vista imprenditoriale. Questo progetto ci permettere di esser facilitatori di felicità . Deve portare all’abbattimento dei muri, pregiudizi e stereotipi». Chiaramente l’azienda si riserverà di vagliare alla fine del percorso formativo dei quattro ragazzi la possibilità di assumerli nel proprio organico.
Grande orgoglio per l’iter intrapreso, di cui questa iniziativa rappresenta un ulteriore tassello, da parte del promotore del progetto Trani Autism Friendly, il vicesindaco di Trani Fabrizio Ferrante: «Continuiamo con l’applicazione del protocollo Trani Autism Friendly e lo facciamo attraverso questa iniziativa che è senza precedenti, ovvero l’inserimento nel mondo lavorativo, presso gli uffici e i punti vendita al dettaglio del Gruppo Megamark. Troveremo questi ragazzi impegnati nel lavoro e li riconosceremo attraverso il loro sorriso contagioso. Questa esperienza farà da apripista a tante altre per ragazzi speciali. Quello di dare un progetto di vita ai nostri figli che sia il più inclusivo possibile rappresenta per noi, insieme al progetto sul ‘Dopo di noi’, un punto qualificante dell’attività delle istituzioni sul territorio. Ci auguriamo che anche altri imprenditori vorranno abbattere il muro dell’indifferenza sull’autismo e scommettere sulle capacità di questi ragazzi che sono ‘speciali’, ma in realtà fenomenali».